Ruby ter, la Procura: "nelle rogatorie manoscritti che provano la corruzione

Nei documenti anche dei bigliettini dell'ex fidanzato di Ruby

Karima 'Ruby' El Mahroug e Silvio Berlusconi (Ansa)

Karima 'Ruby' El Mahroug e Silvio Berlusconi (Ansa)

Milano, 2 maggio 2019 - Dagli atti delle rogatorie in Messico, Germania e Svizzera svolte dalla Procura di Milano nell'ambito del processo Ruby ter, emergono due manoscritti in cui Luca Risso, l'ex compagno della giovane marocchina, chiede alla banca svizzera PKB Bank di Lugano (Svizzera) di bonificargli, in due tranche, 300mila euro e 60mila euro sul suo conto presso la Monex di Playa del Carmen, in Messico. Secondo la Procura di Milano, questo documento costituirebbe la prova di uno dei passaggi di una somma di circa 400mila euro che sarebbero 'partiti' da Silvio Berlusconi e approdati in Messico, dove Risso ha aperto delle attività imprenditoriali. 

Soldi che avrebbero costituito il compenso per la reticenza di Ruby, allora sua compagna, nell'indagine da cui sono scaturiti tre processi, uno ancora in corso in cui Berlusconi risponde di corruzione in atti giudiziari. Nelle carte inviate dal procuratore elvetico Fiorenza Bergomi c'è un biglietto in cui Risso scrive a mano a un funzionario della Pkb: "La pregherei di farmi il bonifico di 50mila euro entro giovedì perché in data successiva sarei costretto a pagare una penale per il mancato inizio dei lavori della mia proprietà, qui a Playa".