Attacchi dal web, imprenditori assediati dalle truffe informatiche: ecco le più diffuse

In cinque anni in Lombardia le segnalazioni alle forze dell’ordine sono cresciute del 44%

Attacchi hacker in aumento per le piccole imprese

Attacchi hacker in aumento per le piccole imprese

Milano, 12 febbraio 2023 -  - L’ultima allerta era stata lanciata pochi giorni fa dalla Camera di commercio di Brescia ai suoi iscritti, visto che a diverse aziende stanno arrivando richieste di pagamento per l’iscrizione all’ente. Una delle tante truffe informatiche, perpetrate utilizzando un’identità fasulla, per incassare soldi o introdursi nei sistemi informatici per rubare dati o ricattare poi le vittime.

L’altra faccia della digitalizzazione è rappresentata dai reati informatici, che, secondo l’elaborazione dei dati Istat fatta dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia, a livello regionale sono aumentate del 24,8%, passando dalle 43.002 denunce del 2020 alle 53.407 del 2021. L’incidenza del fenomeno, in Lombardia, è pari a 60 denunce ogni 10mila abitanti, con una intensità superiore alla media nazionale (54).

Il fenomeno mostra maggiore intensità nelle province di Mantova (77 denunce ogni 10mila abitanti), Milano (75) e Brescia, con 66 denunce ogni 10mila abitanti, come a Lecco (66) e sopra Sondrio (65). Il trend è ancora più evidente se si guarda anche agli anni precedenti: rispetto al 2017, nel 2021 le denunce sono aumentate di quasi il 44%, un dato probabilmente sottostimato, visto che non tutte le vittime denunciano perché c’è anche chi paga per poter riprendere al più presto la piena operatività.

Ma quali sono i reati informatici più diffusi? Secondo lo studio di Confartigianato, sulla base della rilevazione tematica di Eurobarometro della Commissione europea, nell’ultimo anno le micro, piccole e medie imprese che hanno fronteggiato almeno un attacco informatico sono il 37% (la media in Europa è del 28%). In particolare sono monitorati i casi di virus, spyware o malware (esclusi ransomware), attacco di phishing, acquisizione di account o furto di identità, hacking (compresi i tentativi) di conti bancari online, accesso non autorizzato a file o reti, ransomware (malware che limita l’uso dei dispositivi e permette di ripristinare le funzionalità dopo il pagamento di un riscatto), attacco DoS (che impedisce di accedere alla rete o alle risorse del computer), ascolto non autorizzato di videoconferenze o messaggi istantanei.

Tra le conseguenze dell’attacco più diffuse sono l’ulteriore tempo impegnato per rispondere agli attacchi informatici per il 30% dei casi, i costi di riparazione o ripristino per il 25%, l’impossibilità di usare risorse o servizi e di far continuare le attività quotidiane hanno interessato, entrambe, per il 18% delle imprese.