MICHELE MEZZANZANICA
Cronaca

Assicurazione obbligatoria per lo sci da discesa: tutto rinviato al 2024. Forse

Slittano anche le altre norme più severe contenute nel decreto, dal casco obbligatorio per i minorenni all'alcoltest sulle piste. Ma è giallo sulle interpretazioni

Un gruppo di sciatori sulle piste

Pugno duro sulle piste da sci: il giro di vite rinviato di due anni. Le norme più severe previste dal Decreto legislativo 40/2021, dall'obbligo di assicurazione all'alcoltest, non entreranno in vigore dall'1 gennaio 2022 ma solamente il 31 dicembre 2023. Due anni più tardi, appunto.

Il rinvio, disposto nell'ambito della conversione in legge delle 'Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese connesse all’emergenza Covid-19',  è dovuto sopratutto alla questione dell'obbligo per tutti gli sciatori e snowboarder di stipulare un'assicurazione Rc per accedere alle piste da discesa, pena una sanzione tra i 100 e i 150 euro più il ritiro dello skipass. "Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino - recita l'articolo 30 del D.lgs in questione - deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. È fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose".

I gestori, dunque, avrebbero dovuto accordarsi con le compagnie assicurative in modo da essere in grado di stipulare la polizza al momento dell'emissione dello skipass. Operazione evidentemente ritenuta troppo laboriosa da affrontare adesso (sebbene l'approvazione del decreto risalga al 28 febbraio scorso), con gli impiantisti già indaffarati ad adempire ai vari obblighi delle nuove normative Covid. Non si è voluto dunque forzare la mano, a maggior ragione con una categoria reduce di fatto da una non-stagione, come è stata quella dello scorso anno caratterizzata dai rigidi divieti da zona rossa imposti dalla seconda ondata di coronavirus.

Va tuttavia sottolineato che la stessa Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) si sta comunque attrezzando per essere pronta alla novità assicurazioni già dal prossimo gennaio, come originariamente previsto, anche perché "l'interpretazione sull'entrata in vigore del decreto non è chiara", fanno sapere dall'associazione che per vederci chiaro ha chiesto un parere giuridico sul D.lgs. Il presidente di Anef Lombardia, Massimo Fossati, è ancora più categorico: "A quanto mi risulta, si parte il pirmo gennaio 2021 e i comprensori lombardi si stanno attrazzando in tal senso". 

Stando invece alla conversione in legge del Decreto Sostegni, le norme che "regolano la materia della sicurezza nelle discipline sportive invernali" entraranno in vigore il 31 dicembre 2023. L'obbligo di assicurazione e anche le altre novità, dall'obbligo di casco per i minori di 18 anni alle multe per gli sciatori che risulteranno positivi all'alcoltest (0,8 grammi/litro il lmite oltre il quale scatta la sanzione, che va da un minimo di 250 a un massimo di mille euro).