Assalto alla sede Cgil del 9 ottobre: eseguite cinque nuove misure cautelari

Il raid squadrista fu guidati dai vertici di Forza Nuova. In precedenza arrestati i leader Fiore e Castellino

L'attacco squadrista alla sede Cgil del 9 ottobre

L'attacco squadrista alla sede Cgil del 9 ottobre

Assalto no green pass guidato dai capi di Forza Nuova alla sede nazionale della Cgil a Roma: la Digos della Capitale sta eseguendo nuovi provvedimenti cautelari. I destinatari sono persone che, secondo gli investigatori, hanno avuto un ruolo attivo nel raid condotto nei confronti del maggior sindacato nazionale il 9 ottobre dell'anno scorso. Le misure sono state firmate dal gip del tribunale di Roma, su richiesta dei pm titolari del fascicolo. In totale sono coinvolti cinque soggetti: due sono finiti agli arresti domicliari, per altri tre è stato disposto l'obbligo di dimora. Fra le persone indagate in questo nuovo filone dell'inchiesta c'è anche il leader della sezione catanese di Forza Nuova.

Nelle passate settimane erano già stati eseguiti alcuni provvedimenti: fra gli altri erano stati arrestati lo storico leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e il capo romano della formazione di estrema destra, Giuliano Castellino. Sin dall'inizio della mobilitazione contro la certificazione verde il movimento di ispirazione neofascista ha cercato di cavalcare la protesta, ponendosi alla guida di manifestazioni e soffiando sul fuoco del dissenso. Il 9 ottobre l'alleanza fra forzanuovisti e frange no green pass più radicali portò a un vero e proprio attacco squadrista contro l'edificio che ospita la sede nazionale della Cgil.  Assalto alla Cgil, tre condanne agli estremisti accusati di devastazione e saccheggio