Una vita al limite. Spesso oltre. I poliziotti della squadra mobile di Milano hanno arrestato il 68enne Vittorio Boiocchi, noto come uno dei capi storici della Curva Nord dell'Inter, e il 67enne Paolo Cambedda, dopo averli sorpresi nella mattinata di ieri a bordo di un'auto rubata in via Pinturicchio, in zona Città Studi a Milano. Secondo quanto è stato accertato dagli agenti, sulla Nissan Qashqai a bordo della quale si trovavano i due, noti alle forze dell'ordine per accuse legati ai reati contro il patrimonio, droga e armi, è stato trovato un sacchetto con all'interno un paio di manette, delle pettorine della guardia di finanza, uno storditore elettrico (taser) e una pistola a salve con la canna modificata in grado di sparare e delle cartucce calibro 38. Sono stati scoperti anche dei guanti e un binocolo. Prima di essere fermati, i due sono stati pedinati e sono stati visti incontrare alcune persone. A Boiocchi e Cambedda, che nelle prossime ore verranno interrogati dal giudice per le indagini preliminari, al quale potranno fornire la loro versione dei fatti, sono stati sequestrati i cellulari che saranno presto analizzati. Gli investigatori analizzano piste a 360°, compresa la possibilità che la coppia stesse preparando una rapina
Tifo nerazzurro e passato in carcere
Un paio di anni fa Boiocchi, finita di scontare una condanna trentennale per narcotraffico e rapina, prima in carcere e poi in affidamento, aveva fatto il suo rientro in grande stile nella Curva Nord, "covo" dei sostenitori più caldi dell'Inter, acquisendo - a quanto pare - una posizone di leadership. Proprio in quel periodo Boiocchi aveva affrontato Franco Caravita, altro storico capo ultras nerazzurro, fondatore dei Boys San, gruppo di punta nel panorama ultras interista e nazionale. I due si erano scontrati all'ingresso del secondo anello verde, settore d'elezione per le frange più accanite dei tifosi del Biscione, nel corso di Inter-Udinese. Fra i due erano volati pugni e calci. All'episodio era seguita la pace fra Boiocchi e Caravita, sigillata con tanto di fotografia pubblicata sulla pagina Facebook della Curva Nord. Lo scatto era stato realizzato in una stanza di ospedale, dove Boiocchi si trovava dopo l'attacco di cuore che l'aveva colpito.