BEATRICE RASPA
Cronaca

Oltre 200 anziani e disabili truffati porta a porta: come agiva la banda lombarda dei rilevatori di gas

Sono finite sotto indagine 48 persone, di cui 12 in associazione tra loro. In pochi anni hanno fatturato più di due milioni di euro: ecco la loro tecnica

Aumentano le truffe agli anziani (foto di repertorio)

Aumentano le truffe agli anziani (foto di repertorio)

Guardavano tutorial su Youtube per imparare le tecniche della vendita porta a porta e poi facevano pratica sul campo: battevano a tappeto un palazzo dopo l’altro suonando campanelli a caccia di vittime, distribuivano volantini per pubblicizzare il servizio di vendita e montaggio dei rilevatori di fughe di gas, apparecchi a loro dire da installare obbligatoriamente per legge.

Infine spennavano i malcapitati con il trucchetto di aggiungere uno zero all’importo finale da saldare con la carta di credito all’insaputa dei clienti. Risultato: dal 2021 avrebbero “fatturato” oltre due milioni di euro. Protagonista, una banda di truffatori di anziani,nelle scorse ore nel mirino della Finanza e della procura, che rispondeva agli ordini di un 25enne di Brescia, presunta mente e presunto boss del business criminale. “Una mente brillante in cerca di soldi facili”, lo descrive chi indaga.

Le fiamme gialle di Brescia, con i colleghi di Cremona e Mantova, dello Scico e i cash dog, lunedì erano impegnate in perquisizioni a raffica in Lombardia. Nata sulla scorta di una dozzina di denunce sporte sul Garda alla tenenza di Salò, l’inchiesta ha acceso i riflettori su un’associazione aggravata dalla minorata difesa delle vittime (finalizzata anche al riciclaggio) che imperversava in tutto il Nord. Dal Piemonte al Veneto passando per la Toscana e il Trentino Alto Adige.

Sotto indagine sono finite una cinquantina persone: 48 a essere precisi – a 13 è contestato il reato associativo, e peraltro alcuni figuravano quali percettori di reddito di cittadinanza ed evasori totali – per tre quarti bresciani e mantovani. In meno di 4 anni avrebbero compiuto almeno 208 truffe in mezza Italia. Ma i colpi potrebbero essere di più, ipotizzano gli investigatori, che hanno scoperto pure raggiri non denunciati dalle vittime seguendo i flussi finanziari degli indagati.