Covid, aumenta l'uso dei monoclonali per curare il virus: ecco dove sono più richiesti

Negli ultimi 7 giorni, dal 29 ottobre al 4 novembre, la media giornaliera delle prescrizioni è cresciuta dell'11,16%. Il Veneto è la regione che ricorre più spesso a queste cure, seguito da Lazio e Toscana

Covid, via agli anticorpi monoclonali

Covid, via agli anticorpi monoclonali

Milano, 5 novembre 2021 - Continua a crescere il numero di pazienti Covid curati con gli anticorpi monoclonali. Lo conferma il trend delle prescrizioni che, negli ultimi 7 giorni, dal 29 ottobre al 4 novembre, fa segnare 797 prescrizioni contro le 720 della settimana precedente, con una media giornaliera in aumento dell'11,16% (113,86 contro 102,43), per un totale di 13.414 a partire dal 10 marzo, quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale in Italia. Sono 204 le strutture di 21 regioni o  province autonome che hanno prescritto queste terapie. E' quanto emerge dal 31esimo report Aifa sul monitoraggio dei monoclonali.

Fino ad oggi, la maggior parte dei pazienti trattati (7.793) ha ricevuto la combinazione dei due anticorpi casirivimab-imdevimab, seguita dal mix bamlanivimab e etesevimab (4.798) e da bamlanivimab da solo (fermo a quota 823). Ancora nessuna prescrizione per sotrovimab. Dall'inizio del monitoraggio, in numeri assoluti è il Veneto la regione per la quale si rileva il maggiore utilizzo con 2.301 pazienti trattati, seguito dal Lazio con 1.891 pazienti e dalla Toscana con 1.790, mentre agli ultimi posti ci sono Molise e provincia autonoma di Bolzano, rispettivamente a quota 19 e 3 pazienti inseriti nel registro. Nell'ultima settimana analizzata, il numero più alto di prescrizioni è stato segnalato dal Veneto (160, +12,68% la media giornaliera rispetto alla settimana precedente), seguito dal Lazio (140, +11,11%) e dalla Toscana (124, +74,65%).