Afghanistan, sui profughi parole di fuoco tra Salvini e Letta

Il leader del Carroccio: "L'Italia sta già esplodendo". Il segretario Pd: "Parole inaccettabili"

Manifestanti a Berlino

Manifestanti a Berlino

"Abbiamo già registrato circa 35mila arrivi via mare, per non parlare di quelli via terra e ora la fuga dall'Afghanistan rischia di essere un disastro. L'Italia non può permettersi di accogliere decine di migliaia di persone visto che i centri di accoglienza stanno già esplodendo. Altri Paesi non stanno facendo nulla, la comunità internazionale si faccia carico perché l'Italia non può essere l'unico centro di accoglienza". Ci ha pensato il leader della lega Matteo Salvini ad accendere il dibattito sulla fuga in atto in Afghanistan dopo il ritorno al potere dei talebani. A stretto giro è giunta la risposta di Enrico Letta: "Le dichiarazioni di  Salvini che ho letto oggi sono totalmente inaccettabili, sull'idea di dire: 'gli afghani? giusto quei dieci che hanno collaborato con gli italiani, poi non li vogliamo gli altri. Se questa fosse la linea, ma non sarà quella, le parole del presidente Draghi sono state diverse", ha concluso il segretario del Pd. A buttare benzian sul fuoco ci pensa il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti, in risposta a sua volta alle parole del presidente di ANCI Mauro Guerra, che chiedeva di ampliare la rete d'accoglienza. "Aiutare chi ha collaborato con il Governo italiano in Afghanistan e' giusto e sacrosanto. Chiedere che l'Europa, tutta quanta, appronti un piano per accogliere eventuali rifugiati anche. Ma non credo che spetti farlo ai nostri sindaci, già impegnati ad affrontare tante problematiche, soprattutto quella sui rischi covid alla vigilia del delicato momento del rientro a scuola". E ancora: "Questa corsa a voler chiedere subito soldi per la rete dei centri di accoglienza", conclude Monti, "puzza un po' troppo di voglia di resuscitare la vecchia gestione dei richiedenti asilo targata Pd, che sapeva di mangiatoia. Ai richiedenti asilo serve altro". Anche Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato spiega che 'la disponibilità dell'Anci ad accogliere i profughi afghani nei Comuni italiani è sicuramente generosa, ma la questione migratoria, che potrebbe essere simile a quella del 2015, richiede una strategia del Governo coordinata con l'Unione europea e con gli alleati della Nato".  

Afghani in fuga
Afghani in fuga

Intanto nel mondo continuano le manifestazioni per chiedere il solstegno alla popolazione afghana in fuga dal Paese. La più imponente delle manifestazioni si è svolta a Berlino, davanti al Reichstag, il sito del parlamento. Un migliaio di manifestanti è sceso in strada anche a Colonia.