Afghanistan, donne lanciano bimbi oltre filo spinato per metterli in salvo. Orrore a Kabul

Il racconto di un ufficiale in servizio all'aeroporto. Save The Children: "Grave crisi alimentare per 80mila bambini"

Civili fuori dall'aeroporto di Kabul

Civili fuori dall'aeroporto di Kabul

"È stato orribile, le donne hanno lanciato i loro bambini oltre il filo spinato" all'aeroporto "chiedendo ai soldati di metterli inm salvo". È il drammatico racconto di un alto ufficiale afgano, che ha aggiunto che alcuni bimbi "sono rimasti impigliati nel  filo spinato". La grave crisi alimentare che coinvolge i bambini afgani in un paese colpito dalla siccità rischia di peggiorare gravemente a causa della sospensione degli aiuti, mettendo a rischio migliaia di vite.

Una madre con i suoi due figli
Una madre con i suoi due figli

Questo l'allarme lanciato da Save the Children, che opera in Afghanistan dal 1976 con interventi salvavita per i bambini e le loro famiglie in tutto il Paese che ha ora dovuto sospendere temporaneamente. Nel 2020 l'organizzazione ha fornito servizi sanitari, di accesso all'educazione e protezione dell'infanzia, di nutrizione e sussistenza, raggiungendo oltre 1,6 milioni di afghani.Il mondo sta affrontando la più grande crisi alimentare del ventunesimo secolo e l'Afghanistan, già prima dell'avanzata dei talebani, era il secondo paese a livello globale per numero di persone colpite dall'emergenza fame e malnutrizione. Secondo le stime, entro quest'anno la metà dei bambini al di sotto dei 5 anni nel Paese è a rischio di malnutrizione acuta e avrà bisogno di trattamenti specifici per poter sopravvivere. A giugno è stato dichiarato ufficialmente lo stato di siccità in l'Afghanistan, per la seconda volta in quattro anni in un paese già sprofondato nella fame e nella povertà. Un rapporto di giugno del WFP (UN) segnalava 14 milioni di persone in Afghanistan - oltre un terzo della popolazione - colpite dalla fame e una carenza di fondi per fornire assistenza adeguata. Tra loro si contavano circa due milioni di bambini dipendenti dagli aiuti alimentari. Inoltre, il Covid-19, le restrizioni della circolazione, l'impossibilità di lavorare e l'aumento dei prezzi del cibo hanno portato la crisi alimentare nelle aree urbane a livelli senza precedenti. Dall'inizio di giugno più di 80mila bambini in Afghanistan sono fuggiti dalle loro case a causa dell'escalation delle violenze.