Novara, usa l'acqua di una roggia per riempirsi la piscina: multato

Controlli contro gli sprechi in tempi di siccità: in azione i carabinieri forestali

Sprechi d'acqua nel mirino anche delle forze dell'ordine in tempi di siccità. In particolare i controlli riguardano gli abusi nel cosumo per usi privati. Un caso simbolo è quello di un uomo residente a Cerano, paese di 7.000 abitanti nel Novarese, accusato di aver impiegato l'acqua di una roggia per riempire la piscina di casa. Scoperto dai carabinieri forestali della provincia di Novara, ora rischia di pagare fino a 30mila euro di multa. 

Si tratta del primo episodio nel Novarese dopo l'incontro tenutosi giovedì scorso a Torino tra i tecnici dell'Arpa, l'Agenzia regionale per l'ambiente, e i militari dell'Arma per coordinare e condividere le procedure di controllo. In questi giorni i militari dell'Arma, insieme ai funzionari dell'Arpa, stanno monitorando il fenomeno dei prelevamenti abusivi. La sanzione è stata contestata "per prelevamento abusivo di acque da fiume" attraverso una pompa che dalla roggia "Cerana" portava l'acqua in una piscina privata, tramite una tubazione, scoperta dalle pattuglie congiunte. La sanzione prevista va da 3.000 a 30.000 euro (l'importo lo decide l'ente Provincia). Non è ammesso il pagamento in misura ridotta. Ulteriori controlli sono in corso lungo il torrente Agogna.