"Abbiamo bisogno di un risultato che cambi il nostro destino, ma sicuramente la strada da noi intrapresa è quella giusta". Il tecnico della Cremonese Massimiliano Alvini ha ostentato ottimismo e fiducia per il prosieguo del campionato, a partire dal match odierno contro le Aquile: "Sappiamo benissimo dell’importanza della partita contro lo Spezia, la squadra si è preparata per fare il massimo. È stato bello vedere tanti tifosi all’allenamento, dal punto di vista mentale basta questo per fare una grande partita. Al ‘Picco’ servirà avere il giusto atteggiamento andando a fare la partita, cercando di mettere in risalto le proprie caratteristiche, come peraltro abbiamo sempre fatto ad eccezione della partita contro la Lazio. L’approccio sarà fondamentale considerando l’importanza della gara, in un campo come il ‘Picco’ e contro un avversario di tutto rispetto che ha già l’esperienza di due anni di Serie A.
Dovremo mettere in campo i nostri punti di forza". "In queste nove partite - ha continuato l’allenatore dei lombardi - avete visto diversi aspetti della Cremonese. Lo Spezia ha tanta profondità con Nzola e Gyasi, dovremo essere bravi a far perdere i loro punti di riferimento, non è detto non si possa fare una partita più compatta. Noi abbiamo un’idea di gioco, fino ad oggi c’è mancato qualche risultato, non certo il percorso e lo spirito". Tre gli assenti nelle fila grigiorosse. "Non saranno del match Radu, Chiriches e Hendry per infortuni - ha confermato Alvini -. Bianchetti è tra i convocati, verrà valutato domani mattina (ndr. oggi per chi legge). In porta giocherà Carnesecchi".
Il sistema di gioco adottato da mister Alvini è il 4-2-3-1. A guardia dei pali giocherà Carnesecchi, al rientro dopo l’infortunio, con Sernicola terzino destro, l’ex aquilotto Bianchetti e Lochoshvili centrali, Valeri a sinistra. In mediana vi saranno Meité e Ascacibar, mentre sul fronte offensivo Zanimacchia e l’indimenticato ex aquilotto Okereke giostreranno ai lati, a supportare centralmente Dessers e Pickel. La Cremonese ha tre punti in classifica: zero vittorie, tre pareggi (due in trasferta) e sei sconfitte. Sette i gol realizzati, come lo Spezia e la Fiorentina, diciannove i gol subiti, vale a dire la peggiore difesa del campionato.
Fabio Bernardini