Serie B, la Cremonese deve trovare la strada per uscire dalla crisi

Alla ripresa degli allenamenti del 7 gennaio, Marco Baroni dovrebbe continuare a guidare i grigiorossi che sono chiamati a cambiare decisamente passo

Mister Baroni, nonostante le critiche di questi giorni, dovrebbe rimanere al suo posto

Mister Baroni, nonostante le critiche di questi giorni, dovrebbe rimanere al suo posto

Cremona, 31 dicembre 2019 - La Cremonese riprenderà gli allenamenti martedì 7 gennaio. In quell’occasione dovrebbe esserci ancora Marco Baroni a guidare i grigiorossi, nonostante la delicata situazione che ha accompagnato la squadra alla conclusione del girone di andata. In questo momento, infatti, la Cremonese, partita per lottare per lo meno per un posto nei play off, si trova in piena zona play out ed è staccata di due punti dalla salvezza diretta. L’avvento sulla panchina grigiorossa dell’ex tecnico del Benevento non ha certo migliorato la situazione rispetto alla gestione di Massima Rastelli, tanto che la sua media punti (1 a partita) è inferiore a quella del suo predecessore e che ci sono diversi segnali che inducono ormai a parlare apertamente di una crisi dalla quale la formazione cremonese, nonostante l’importante organico allestito in estate, non riesce ad uscire.

Tra le note dolenti che hanno caratterizzato la fine di questo 2019 tra il rosso (allarme) e il grigio (delusione), pur senza dimenticare il rendimento di diversi giocatori ben al di sotto delle loro possibilità, si pongono innanzitutto la sterilità di un attacco che è il meno prolifico della serie B (insieme a quello del Livorno fanalino di coda) e un’identità di squadra che ancora non è stata trovata. L’arrivo di mister Baroni non ha spinto la Cremonese in una direzione ben precisa, tanto che a metà del percorso in molti discutono ancora sulla difesa a tre o su quella a quattro e sulla scelta migliore per l’attacco (una o due punte, un trequartista o due). Sommando tutto questo alla delusione per l’ennesima sconfitta esterna patita a Udine con il Pordenone dell’ex Attilio Tesser (acclamato dai tifosi cremonesi presenti alla “Dacia Arena”), è partito per l’ennesima volta a Cremona il toto-allenatore. Per il momento dalla società non sono uscite comunicazioni ufficiali e questo lascia presagire che alla ripresa (i primi impegni del 2020 saranno martedì 14 in Coppa Italia con la Lazio e sabato 25 in campionato con il Venezia) rimarrà ancora Marco Baroni a guidare i grigiorossi, ma non sono pochi quelli che nelle ore scorse hanno ipotizzato un avvicendamento interno con la promozione alla prima squadra di Stefano Lucchetti, allenatore della Primavera.

Per il momento nomi di tecnici “esterni” non sono stati accostati alla Cremonese e questo, se possibile, rafforza la posizione dell’ex difensore toscano in questo momento sicuramente difficile (a suo favore anche il recente giudizio del ds Nereo Bonato, che lo ha definito un gran lavoratore). Novità potrebbero giungere dall’imminente mercato invernale, dal quale stanno giungendo offerte per Daniel Ciofani e per Antonio Piccolo. L’ex bomber del Frosinone finora è stato decisamente al di sotto delle aspettative ed è richiesto in serie C (Vicenza e Padova), mentre il trequartista, che è appena rientrato e sta offrendo un apporto senza dubbio positivo, sembra finito nel mirino del Palermo che vuole ritornare ai livelli persi con il fallimento. Sul fronte degli arrivi, almeno finora, non sono emerse novità particolari anche perché l’organico grigiorosso è numeroso e ricco di qualità. Forse anche per questo è fondamentale mettersi a lavorare a testa bassa affinché questo potenziale possa esprimersi non solo sulla carta, ma anche concretamente sul campo.