Crema (Cremona) – Il parroco di San Bernardino vende villa Martini. E c’è già chi ha mostrato interesse ad acquistarla. La storica villa, costruita alla fine del ‘700 da Luigi Martini, celebre cremasco senatore del regno, è ridotta malissimo e per sistemarla servono circa due milioni di euro.
"Purtroppo la parrocchia non ha a disposizione questa cifra e quindi, a malincuore, abbiamo dovuto prendere questa decisione", sottolinea don Lorenzo Roncali, parroco di San Bernardino il quale ribadisce come la decisione sia passata attraverso il consiglio pastorale. "La persona interessata all’acquisto ha la forza economica per riportare l’antica villa al suo splendore", conferma don Lorenzo. Tuttavia, la vendita non sarà immediata: "L’acquirente attende che si esauriscano tutti passaggi per arrivare al rogito e ritengo che i tempi non saranno brevi, in quanto ci sono di mezzo la Soprintendenza e poi il Comune. Ricordo che l’ultima destinazione della villa era a oratorio, quindi in comune sarà necessario effettuare un cambio di destinazione d’uso".
Inoltre c’è il problema dell’ingresso. "Sarà possibile un’entrata da via Martini e un passaggio pedonale da via Monte Santo", garantisce il sacerdote. In quanto al costo dell’operazione, non viene comunicato, anche se si pensa che si possa arrivare intorno a 150mila euro. "La villa è in condizioni critiche - informa don Lorenzo - perché fino a qualche tempo fa era agibile il solo piano terreno, trasformato a cucina per il confezionamento dei tortelli.
Da qualche anno lo stato di ammaloramento si è aggravato e non è più possibile entrare. Recentemente ho dovuto spendere 50mila euro per mettere una copertura in plastica provvisoria sul tetto per evitare ulteriori infiltrazioni di acqua che avrebbero reso ancor più precario il suo stato".