
Il primo cittadino di Rivolta d'Adda Giovanni Sgroi
Rivolta d’Adda (Cremona) – Una logistica in arrivo sul territorio rivoltano. Sarà realizzata a Nord della Provinciale. L’area interessata misura 117.583,08 metri quadri complessivi e prevede l’insediamento della logistica su una superficie lorda massima di 67mila metri quadri e una superficie coperta massima di 47mila metri quadri. Chiesto e ottenuto dall’Amministrazione comunale il recupero della Cascina Origgia, che verrà adibita a terziario.
Nella sua ultima riunione il Consiglio comunale ha adottato un altro piano integrato d’intervento di carattere commerciale che riguarda l’area posta all’inizio di via Giulio Cesare e che prevede a Nord una media struttura di vendita di 2.414 metri quadri e a Sud un’altra media struttura di vendita più piccola e un edificio per servizi d’interesse pubblico. Come standard qualitativi porterà nelle casse comunali circa 220mila euro.
"Con questo piano integrato – dice il sindaco Giovanni Sgroi – avremmo voluto finanziare l’acquisto dell’ex sede della Banca Popolare di Lodi, in via Battisti, e realizzare parte della gronda ma non avendo certezza del maxi contributo statale per la costruzione della nuova scuola materna, che è stato assegnato al Comune ma che non è mai arrivato, è a quest’opera che diamo la precedenza. Non è un mistero che io non condivida la nuova scuola materna voluta dalla precedente Amministrazione, in particolare la sua ubicazione nell’area verde di via Galilei. Ma con il mio gruppo ho ritenuto fosse doveroso portarla a termine. Da ultimo vorrei evidenziare il fatto che questi due insediamenti porteranno circa 150 posti di lavoro sul territorio rivoltano".
Fa eco l’opposizione, contraria ai nuovi insediamenti: "Entrando nel merito del piano che prevede la realizzazione della logistica – afferma il consigliere Andrea Vergani – siamo contrari a un insediamento di 117mila metri quadri sul nostro territorio perché andrà ad aumentare il carico di traffico pesante sulle nostre strade e di conseguenza comporterà un peggioramento della qualità dell’aria. Quanto al piano integrato che prevede la realizzazione di un’ulteriore area commerciale riteniamo che Rivolta abbia già diversi supermercati e attivare un’ennesima area commerciale vuol dire mettere ulteriormente in crisi i nostri negozi di vicinato, che noi pensiamo vadano invece tutelati".