Un corteo silenzioso e commosso per la vittima

Centinaia di persone alla fiaccolata organizzata da don Lorenzo Roncali

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Un lungo serpentone silenzioso, tra il tempo incerto, ma clemente, da Vergonzana a San Bernardino, le due parrocchie rette da don Lorenzo Roncali. Moltissima gente con le fiaccole in mano per testimoniare vicinanza alla famiglia Beccalli, originaria di San Bernardino, che sta cercando risposte e verità. Una verità difficile da digerire, risposte complesse che al momento ancora non ci sono.

È sagra a Vergonzana, una ricorrenza che non può essere gioiosa quest’anno. Dopo la triste esperienza del coronavirus, la scorsa settimana la frazione è diventata il centro del mondo, con militari e volontari a cercare, televisioni e giornali accampati per una settimana alla ricerca di notizie sulla donna scomparsa, aggiornamenti, verità, smentite, illusioni e delusioni e tanto clamore.

Ma venerdì sera è stato il momento del silenzio. Don Lorenzo, nella parrocchiale di San Rocco, ha detto: "Vogliamo stare vicini alla famiglia di Sabrina, ai suoi amici e dare un messaggio di speranza affinché venga trovato il corpo". Quel corpo che forse è sempre stato lì, sotto gli occhi degli inquirenti. Ma don Lorenzo è andato anche oltre, perché ha voluto chiedere una preghiera anche per Alessandro Pasini, l’uomo in prigione con l’accusa di aver ucciso Sabrina e averne distrutto il cadavere. Una preghiera per lui e una per sua mamma, vittima di una vicenda non sua, ma che la sta travolgendo. Dopo la messa, la fiaccolata partita dalla chiesa. In silenzio, tra il vento che a volte mormorava, a tratti ululava, verso l’altra chiesa, quella di San Bernardino, che ha visto unita la famiglia Beccalli. "La fiaccolata - dice la sorella Simona - è stata un po’ come il funerale di Sabrina. Un momento duro e difficile per tutti noi familiari che ancora non sappiamo, ma vogliamo sapere la verità". Il cammino delle centinaia di persone che hanno voluto esserci si è snodato fino alla chiesa dove, intorno alle 22, il parroco è salito ancora sull’altare per l’ultima benedizione.

P.G.R.