
I carabinieri davanti alla casa del delitto
Cremona, 23 giugno 2019 - "Sono stato seguito da una persona, è stata una rapina ma non ricordo bene": questa la ricostruzione dell'accaduto, apparsa confusa, di Jacob Danho Kouao, un operaio di 37 anni, della Costa d'Avorio, accusato di aver ucciso ieri a coltellate la figlioletta in casa in centro a Cremona. L'uomo, che ha poi cercato di uccidersi a sua volta con varie coltellate di cui una grave al ventre, è stato ascoltato nel corso della scorsa notte. Le sue condizioni di salute hanno però impedito un approfondimento dell'interrogatorio.
Gli inquirenti stanno continuando gli accertamenti per capire il contesto della vicenda: la piccina era stata affidata al genitore per qualche ora. La madre era in una casa protetta, per via di un litigio, e in via di separazione. I carabinieri di Cremona stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, ma saranno determinanti i rilievi del dna nell'abitazione per stabilire se vi siano tracce di estranei.