DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Cremona, tentano la truffa del finto incidente con una anziana: arrestati

"Suo figlio è grave, se paga 6.500 euro l'aiutiamo". L'85enne consegna i gioielli, ma la polizia stava tenendo d'occhio i due malviventi. Fuga bloccata e bottino recuperato

La Questura di Cremona

La Questura di Cremona

Cremona, 15 aprile 2022 - “Suo figlio ha avuto un grave incidente, deve pagare 6.500 euro per dargli una mano”. Suonava pressapoco così il messaggio che una donna di 85 anni  ha ricevuto da un uomo al telefono, un sedicente avvocato che l'avvisava che nel giro di pochissimo tempo un uomo sarebbe passato a ritirare i soldi o anche gioielli di un valore analogo. In realtà era tutta una truffa, sventata dagli uomini della squadra mobile di Cremona.

Giovedì 14 aprile, la Polizia di Stato ha tratto in arresto due uomini, rispettivamente di 35 e 30 anni, di origine campana, per il reato di truffa aggravata ai danni di un’anziana signora. A loro è stato contestato anche il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’attività è nata a seguito di un efficace coordinamento e raccordo operativo tra le Squadre Mobili delle Questure di Piacenza e Cremona che, sin dalle prime ore dell’alba avevano deciso di tenere sotto controllo due uomini che, a bordo di una Fiat 500 noleggiata, stavano pernottando da alcuni giorni in un albergo a Piacenza. Intorno alle ore 8 i due sospettati si sono messi in viaggio, pedinati e costantemente monitorati dagli investigatori, finché, intorno alle ore 10, si sono diretti a Gadesco Pieve Delmona a pochi chilometri da Cremona. Improvvisamente, uno dei due uomini è sceso dal veicolo, addentrandosi in un vicolo, da cui è uscito pochi minuti dopo, allarmando, così, gli operatori delle due Squadre Mobili.

Gli investigatori, pertanto, hanno provato a fermare l’autovettura che si stava allontanando a forte velocità, ma, alla vista della Polizia, i due individui hanno lanciato un sacchetto dal finestrino, per poi tentare una vana fuga verso via Mantova. L’auto è stata fermata dopo pochi chilometri di fuga, mentre, subito dopo, è stato recuperato il sacchetto di cui si erano disfatti. All’interno son stati ritrovati numerosi monili in oro di ingente valore, tanto che, immediatamente, i poliziotti hanno verificato l’eventuale commissione di reati all’interno della via dove si era addentrato uno dei due soggetti. È stato conseguentemente accertato che una signora di 85 anni era stata contatta telefonicamente nella mattinata da una persona che si era qualificata come avvocato e che sosteneva che il proprio figlio avesse avuto un grave incidente stradale e che, per evitare l’arresto, era necessario pagare la somma di 6.500 euro in contanti o tramite preziosi. L’anziana signora, pertanto, comprensibilmente spaventata, è stata convinta a mettere tutto in un sacchetto ed attendere fuori dalla porta di casa l’arrivo di un sedicente operatore delle forze dell’ordine. L’uomo successivamente individuato dagli investigatori, si è effettivamente recato a casa della signora, ritirando tutti i suoi monili in oro, che, fortunatamente, sono stati recuperati dal personale della Polizia di Stato e riconsegnati alla signora.