
Suor Alfredina Zambelli
Rivolta d'Adda (Cremona), 11 maggio 2020 - Ha battuto il coronavirus, ma ha festeggiato solo per un giorno, perché il suo cuore ha ceduto allo sforzo e all’età. Suor Alfredina Zambelli, che avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 11 giugno, non ce l’ha fatta a tagliare anche questo traguardo.
Sabato alle 18, circondata dalle consorelle, le suore Adoratrici di Rivolta d’Adda, ha chiuso gli occhi per sempre. Nata a Pandino nel 1920, era entrata in convento nel 1940 per consacrarsi al Signore nel 1942. Una vita passata ad aiutare gli altri nelle difficoltà, sempre con il sorriso e una parola buona e di conforto. Negli ultimi anni si era ritirata nella casa madre di Rivolta d’Adda, fondata da San Francesco Spinelli. L’arrivo del coronavirus aveva ha interessato anche l’istituto, falcidiando le suore con una serie di lutti. Anche suor Alfredina era stata contagiata e si era ammalata. Ma la sua voglia di vivere aveva fatto il miracolo. La sorella si era ripresa, aveva continuato a lottare ed era tornata in salute. «Sto bene – aveva detto qualche giorno fa alle nipoti – solo fatico un po’ a respirare".
La suora era stata sottoposta al tampone e proprio venerdì era arrivato l’esito: negativo. Aveva chiamato una delle sue nipoti per comunicare l’esito. Poi però aveva ceduto alla fatica di vivere e allo strenuo sforzo compiuto per vincere la malattia. Battuto il coronavirus, suor Alfredina si è piegata agli anni e alla fatica del quotidiano. Sabato alle 18, circondata dalle consorelle, ha dato l’addio al mondo e alla sua missione. I funerali saranno oggi alle 15 nella casa madre alla presenza di dieci consorelle e cinque nipoti.