Furto a Meitè della Cremonese: gli ripuliscono casa mentre sta giocando contro l'Inter

Il colpo a Malagnino (Cremona), banditi in fuga con sei Rolex: il giocatore si trovava allo stadio Zini. Gli autori del raid potrebbero aver monitorato i suoi movimenti

Soualiho Meité

Soualiho Meité

Colpo in casa di Soualiho Meitè, il centrocampista della Cremonese transitato con scarso successo anche nelle file del Milan. La villetta a schiera in cui il ventottenne francese risiede a Malagnino, paesone a una decina di chilometri dal capoluogo, è stata ripulita nel tardo pomeriggio di sabato scorso, mentre il giocatore si trovava allo stadio Zini, impegnato nella partita casalinga persa dai grigiorossi contro l'Inter. Difficile sapere se i malviventi abbiano atteso che l'atleta e i suoi familiari uscissero di casa, dopo essersi appostati in zona e averne controllato le abitudini nei giorni precedenti, ma è una pista su cui gli investigatori stanno lavorando.

Il bottino, secondo una prima stima di cui dà conto la Provincia di Cremona, sarebbe di assoluto rilievo: fra l'altro i banditi si sarebbero dati alla fuga con sei Rolex, trafugati dalle due casseforti in cui il giocatore custodisce i suoi averi. 

Secondo la ricostruzione dell'accaduto i malviventi avrebbero addirittura suonato alla porta di casa, per verificare che all'interno dei locali non ci fosse nessuno. Non avendo ricevuto risposta, hanno scelto di entrare in azione, scassinando la finestra di una stanza e penetrando all'interno della villetta, dove hanno potuto muoversi agevolmente. Una volta nell'abitazione si sarebbero messi in cerca delle casseforti e, una volta trovate, la avrebbero aperte, forse con l'aiuto di un flessibile o un altro strumento di scasso. Qui hanno trovato gli orologi e altro materiale. Dopo averle ripulite, i ladri sono riusciti ad andarsene indisturbati. Il calciatore, sembra, si è accorto del furto una volta rientrato a casa e ha fatto denuncia.