Soncino, si schianta contro un tir: morta la bergamasca Debora Nisoli

Tragedia sulla Serenissima. La vittima aveva 26 anni, ferite anche le due persone a bordo dell'autoarticolato

Il drammatico incidente; nel riquadro, Debora Nisoli

Il drammatico incidente; nel riquadro, Debora Nisoli

Soncino, 11 aprile 2024 – Incidente mortale qualche minuto dopo le otto di ieri, mercoledì 10 aprile, sulla Serenissima, alle porte di Soncino. Una giovane donna di 26 anni, Debora Nisoli residente nella Bergamasca a Brignano Gera d’Adda, ha perso la vita andando a finire con la sua Toyota Yaris contro un Tir per il trasporto di ghiaia.

L’impatto, devastante, non ha lasciato scampo alla giovane e anche i due uomini a bordo dell’autoarticolato hanno riportato ferite alle gambe, tanto che sono stati ricoverati in codice giallo nell’ospedale di Cremona. Poco dopo le 8 di ieri mattina la Yaris stava procedendo in direzione di Orzinuovi. Era sul rettilineo della strada Serenissima, nel tratto di tangenziale che immette al ponte sull’Oglio quando, improvvisamente, la vettura ha invaso la corsia opposta proprio mentre stava sopraggiungendo l’autoarticolato.

Impatto devastante per la Yaris, che si è completamente sfasciata e ha terminato la corsa contro il Tir, mentre il grosso camion è finito contro il guard rail. Anche l’autista del pesante mezzo ha perso il controllo e si è messo di traverso sulla carreggiata. Subito avvertiti i soccorsi che sono arrivati in breve con auto medica e ambulanza della Croce Verde di Soncino, raggiunti dai vigili del fuoco di Orzinuovi. Purtroppo i soccorritori hanno dovuto constatare che la povera ragazza era morta sul colpo.

La strada è stata immediatamente chiusa al traffico dalla Polstrada di Crema, chiamata per i rilievi. I soccorritori hanno stabilizzato i due uomini a bordo del camion, di 52 e 57 anni, residenti a Leno, che presentavano ferite alle gambe, per poi trasportarli in ambulanza all’ospedale di Cremona, dove sono arrivati poco dopo le 9.30. Sulle cause che hanno provocato la sbandata mortale, una delle ipotesi più accreditate è che la ragazza abbia accusato un colpo di sonno che l’abbia portata a invadere l’altra corsia e a terminare la sua corsa contro l’autoarticolato. La tangenziale è rimasta chiusa oltre due ore per permettere il recupero dei mezzi.