PIERGIORGIO RUGGERI
Cronaca

Cede il terreno sotto la betonpompa, il braccio meccanico crolla: così Giuseppe Bolognini è morto a Soncino

Ennesima tragedia nell’edilizia. L’infortunio è avvenuto nel cantiere del nuovo polo scolastico, nel Cremonese, inutili i soccorsi allertati da chi ha assistito alla scena

La gru che ha colpito la vittima, nel cantiere di Soncino

La gru che ha colpito la vittima, nel cantiere di Soncino

Soncino (Cremona) – Un operaio di 58 anni, Giuseppe Bolognini di Pumenengo (Bergamo), ha perso la vita per un’incredibile fatalità a Soncino, nel Cremonese. È stato centrato in pieno dal braccio meccanico di una betoniera che si era appena posizionata e stava cominciando il suo lavoro. Inutili i soccorsi, la vittima ha avuto il cranio sfondato dal tremendo impatto con il braccio meccanico.

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Il luogo dell'incidente sul lavoro a Soncino e l'intervento dei vigili del fuoco

Erano le 11 passate da qualche minuto nel cantiere del nuovo polo scolastico di via Merini, che unirà nello stesso plesso materna e nido. Squadre di persone di varie ditte si stavano affaccendando, quando sul posto è arrivata una betonpompa, macchina dotato di un braccio lungo anche 20 metri che serve a trasportare il cemento in punti difficilmente raggiungibili. Prima di partire con le operazioni, il pesante camion deve ancorarsi al suolo. Non a caso ai quattro lati ha delle specie di pedane che si fissano al terreno. Tutto questo per permettere l’estensione in sicurezza del lungo braccio, senza che il camion si rovesci. Una volta fissati i quattro piedi, la persona addetta al braccio meccanico lo ha esteso per raggiungere il punto dove avrebbe dovuto scaricare il cemento. Purtroppo, quando ha raggiunto quasi la massima estensione, il terreno dalla parte sinistra della betoniera ha ceduto, provocando la caduta a terra del braccio stesso. E purtroppo quando tutto questo accadeva nel raggio del braccio stava transitando Giuseppe Bolognini, addetto di una ditta esterna al cantiere.  

Il fato ha voluto che l’operaio fosse esattamente sotto al braccio e che questi lo colpisse con inaudita violenza in testa. In molti hanno assistito alla tragedia e hanno cercato di portare soccorso alla povera vittima. Sul posto sono state fatte arrivare dapprima auto medica e ambulanza della Croce Verde di Orzinuovi. Il medico ha anche chiesto l’ausilio di un elisoccorso. Il mezzo si è alzato da Brescia, ma il suo intervento, quando è arrivato, si è rivelato inutile perché per il povero operaio non c’era nulla da fare. Sono arrivanti anche i vigili del fuoco di Crema e una pattuglia di carabinieri di Camisano, seguiti dai tecnici del lavoro dell’Ats Val Padana per le indagini. Il lavoro è stato sospeso.