Bus sequestrato e incendiato, il sindaco di Crema: "Mi auguro una pena adeguata"

Stefania Bonaldi sul processo a Ousseynou Sy: "Nessuna ritorsione o vendetta ma vertià e gistuzia"

Stefania Bonaldi

Stefania Bonaldi

Crema (Cremona), 8 luglio 2020 - Il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, si augura che la pena per Ousseynou Sy, il conducente di autobus che il 20 marzo 2019 dirottò e incendiò un pullman con a bordo 50 ragazzi di una scuola cremasca, a San Donato Milanese e per il quale sono stati chiesti 24 anni, sia "adeguata al reato commesso e al grave danno arrecato alle giovani vittime, agli accompagnatori e alle loro famiglie".

"Ho avuto modo di leggere le richieste della Procura in relazione al procedimento penale in corso nei confronti dell'autista del pullman sequestrato, sul quale 51 nostri giovani concittadini con due insegnanti e la bidella viaggiavano, per raggiungere la palestra. Vedremo ora a quali conclusioni approderà la Corte - spiega Stefania Bonaldi -. Le valutazioni circa l'entità della pena richiesta dal pm non competono a noi, i processi si fanno appunto nei Tribunali". "Personalmente - aggiunge - e secondo la mia formazione e sensibilità, posso solo augurarmi che la pena sia adeguata al reato commesso e al grave danno arrecato alle giovani vittime, agli accompagnatori e alle loro famiglie, nonché alla scuola medesima, ai quali noi ci siamo da subito affiancati per un doveroso senso di comunità, senza alcun intento di vendetta o ritorsione, ma perseguendo semplicemente verità e giustizia".