PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Ripalta cremasca, Serio inquinato: caso risolto

La sostanza lattiginosa era il refluo di lavorazione di una ditta

Serio inquinato

Ripalta Cremasca (Cremona), 5 aprile 2019 - Inquinamento, caso risolto in pochi giorni. La scorsa settimana c’è stato un allarme che ha interessato una parte del fiume Serio che attraversa l’abitato di Ripalta Cremasca. Immediata la segnalazione, diramata dalla polizia locale del paese. Le guardie forestali hanno aperto un’inchiesta e in breve hanno scoperto da dove arriva l’inquinamento, segnalato anche da diversi cittadini alle autorità del paese.

Le indagini hanno accertato che la sostanza lattiginosa trovata nel Serio è stata causata da uno sversamento di acque reflue industriali immesse nella roggia Marchessa, nell’area del parco regionale. I forestali, con il supporto dei tecnici di Arpa Lombardia della sede di Cremona, hanno scoperto che, sia a causa di un vecchio guasto nella rete fognaria e alla sua mancata manutenzione da parte del gestore pubblico, Padania Acque, sia per la presenza di uno scarico industriale non autorizzato, tutto il refluo di lavorazione – che consisteva nelle acque di lavaggio e detersione di contenitori e macchinari di un impianto di lavorazione di un’impresa alimentare di Ripalta Cremasca – è defluito periodicamente nella roggia Marchessa e da lì fino al fiume Serio. Per accertare il livello del danno ambientale sono stati effettuati prelievi del refluo, all’origine e allo sbocco nel Serio.

«Ci siamo accorti dello scarico martedì della scorsa settimana – ha riferito il sindaco Aries Bonazza –. C’era il funerale dell’ex sindaco e i vigili del paese non arrivavano. Mi sono preoccupato e ho provato a cercarli e così ho saputo che erano alle prese con questo inquinamento. Fortunatamente ci siamo accorti subito e il danno è stato limitato. Poi la Forestale ha fatto il resto, riuscendo a scoprire l’origine dello sversamento». I carabinieri della Forestale una volta sul posto hanno quindi chiesto l’immediato intervento del gestore della rete fognaria, Padania acque, che ha provveduto alla riparazione della fognatura in modo da ricevere tutti i reflui che arrivano dall’azienda e incanalarli correttamente verso la depurazione. Per le violazioni compiute la Forestale ha deferito alla magistratura l’amministratore della ditta alimentare in questione e il legale rappresentante di Padania acque che gestisce la rete fognaria.