
Guardia di finanza
Cremona, 17 febbraio 2016 - La Guardia di Finanza di Cremona ha sequestrato, nella zona del porto della città lombarda, un'area golenale di 22mila metri quadrati destinata allo stoccaggio di merci trasportate via acqua. Sequestrati anche i pontili galleggianti. L'attività - spiegano el Fiamme Gialle - rientra nel contrasto all'abusivismo demaniale svolto dalla componente Navale in forza alla Compagnia.
Dopo alcuni sopralluoghi, i finanzieri hanno individuato una vasta zona occupata da numerosi macchinari e strumentazioni per lo scarico di materiale inerte derivante dal trasporto sul fiume Po. Gli accertamenti hanno stabilito che l'area era stata occupata abusivamente da almeno cinque anni da una società cremonese operante nel settore del trasporto e deposito di materiale pietroso dal fiume, ma in realtà inattiva. Il servizio, svolto in collaborazione con l'Agenzia Interregionale per il fiume Po, oltre al sequestro dell'area e dei beni (decine di nastri trasportatori, numerosi impianti di macina e vaglio per le pietre e altra strumentazione usata per il trasporto di materiale vario), ha permesso di accertare il mancato pagamento del canone annuale per circa 100mila euro.
Il responsabile, che non aveva alcuna concessione, sarà tenuto al pagamento dei canoni evasi e di una percentuale, a titolo di sanzione, variabile dal 10% al 40 % di quanto evaso. L'area e i macchinari sottoposti a sequestro sono stati, invece, affidati in giudiziale custodia all' Agenzia Interregionale per il fiume Po.