PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Spino d'Adda, Roberto Molinari a 18 anni è cittadino dell'anno

Un ragazzo che si spende da tempo per la sua famiglia, senza risparmio, rinunciando a molto di sé per dare una solida mano ai suoi

RICONOSCIMENTO Roberto Molinari, 18 anni, spinese dell’anno

Spino d'Adda, 22 lulgio 2018 - Domani sera, durante la festa di S. Giacomo, sagra di Spino d’Adda organizzata dalla Pro loco, si terrà la consueta premiazione dello spinese dell’anno. E quest’anno la premiazione vede una persona speciale, un ragazzo di 18 anni che si spende da tempo per la sua famiglia, senza risparmio, rinunciando a molto di sé per dare una solida mano ai suoi. Qui in paese lo conoscono tutti, Roberto Molinari, il giovane che ha messo la famiglia davanti a sé, ma senza clamore, rinunciando a quello che molti ragazzi fanno, dedicando il suo tempo e non solo quello libero, a dare una mano, a volte tutte e due. Roberto prenderà il premio dalle mani del sindaco, Luigi Poli. È il più giovane a meritare questa onorificenza, che non gli cambierà la vita. La famiglia, il punto centrale della vita di Roberto.

Una sorella di 11 anni e due genitori che hanno la sfortuna di non essere sani. La mamma soffre di problemi articolari che, a volte, le impediscono di muoversi. In quei giorni Roberto è le sue gambe e le sue braccia. Prepara la colazione e poi il pranzo, va a fare la spesa, verifica che Michela sia in ordine e vada a scuola con i compiti fatti e le lezioni imparate. C’è anche il papà in questa casa, ma anche lui ha problemi. Ha subito un infarto e più di tanto non può essere d’aiuto. A Roberto piaceva giocare a calcio. Nella squadra del paese era portiere ma lo scorso anno, a un certo punto, ha appeso le scarpette al chiodo: per diventare davvero bravo avrebbe dovuto avere tempo e lui quel tempo non ce l’aveva. Salta qualche lezione Roberto, perché deve ottemperare a quello che la sua famiglia non riesce. Deve pagare le bollette, fare la spesa, verificare che tutto sia a posto. E, naturalmente, studiare.

Quest’anno la sua performance scolastica, al Galilei di Crema, è stata più che buona. La sua media è stata superiore all’8 e questo l’ha soddisfatto molto. Roberto prenderà la pergamena dove si dice che è lui lo spinese più meritorio e in vista, quest’anno. Non è nuovo ai premi che comunque sono una soddisfazione anche per la sua famiglia. Lo scorso anno venne chiamato a Cremona dove gli assegnarono il premio Bittanti, un riconoscimento a chi si distingue per atti di bontà. Roberto era stato segnalato da tre sue insegnanti, che avevano raccontato alla giuria del premio di questo 17enne che ha a che fare con responsabilità più grandi di lui, ma che sa crescere con queste responsabilità, serenamente.