
Il cimitero degli animali di Vigevano
Rivolta d'Adda (Cremona) - Sempre insieme. Anche oltre la morte. Lo stabilisce una legge regionale che, dalla scorsa estate, a dato il via libera alla tumulazione di salme accompagnate dai loro animali, morti precedentemente. La norma è stata accolta con favore dalle molte persone che hanno in casa animali, che li vedono crescere, diventare adulti e poi morire. È sempre più diffusa la pratica di far cremare i cadaveri e tenere le ceneri in casa.
Adesso anche a Rivolta d’Adda, quando i proprietari di animali muoiono, potranno farsi accompagnare nell’ultimo viaggio e restare per sempre con le loro ceneri. A Rivolta sarà possibile tumulare l’animale da compagnia – cane, gatto o altro animale domestico – nello stesso loculo o nella stessa tomba del padrone, previa cremazione. Lo prevede il regolamento comunale cimiteriale dopo che lo stesso è stato integrato con quanto stabilisce la nuova normativa regionale.
A patto che il padrone lo faccia presente in vita o per testamento. Ne ha parlato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale l’assessore al Bilancio e Patrimonio Giacomo Melini: "Ora è possibile tumulare l’animale da compagnia nel loculo e nelle tombe di famiglia. Recepiamo ben volentieri la normativa regionale entrata in vigore l’estate scorsa. Secondo noi è un’innovazione di civiltà, che accogliamo con favore".
Rivolta è così uno dei primi Comuni della Lombardia ad applicare la disposizione regionale e c’è da notare che anche il gruppo di minoranza RivoltiAmo ha votato a favore. Il recepimento del nuovo regolamento cimiteriale, emesso qualche mese fa dalla Regione, è stato accolto sin qui solo da Rivolta d’Adda.
A Crema invece una domanda per tumulare le ceneri di un cane nel loculo della sua padrona, animale al quale la donna era particolarmente affezionata, è stata respinta. D’altro canto è recente la polemica che ha riguardato la possibilità di far entrare i cani nel cimitero cittadino, dopo che una coppia con un quattrozampe che andava a trovare il figlio morto era stata respinta. Il Comune è rimasto sordo alle istanze e non ha risposto a chi invocava un cambio di regolamento.