REDAZIONE CREMONA

Denunciato il rapinatore con la maschera di Anonymus, terrore delle farmacie

E' sospettato di essere Anonymus e di aver messo a segno una mezza dozzina di rapine tra Cremasco e Lodigiano negli ultimi mesi, alcuni con la famosa maschera in volto, altri con un casco da motociclista di Pier Giorgio Ruggeri

NEL MIRINO La ‘Cartomagico’ di Dovera dove l’uomo è sospettato di avere colpito il 25 febbraio

Monte Cremasco, 14 marzo 2015 - Lo aspettavano davanti a casa, dopo l’ultimo colpo, e l’hanno colto con parte della refurtiva e il maglione che aveva addosso durante la rapina alla farmacia Sant’Andrea di Crespiatica. Ma non è stato arrestato perché non è stato colto in flagranza. Tuttavia, è sospettato di essere Anonymus e di aver messo a segno una mezza dozzina di rapine tra Cremasco e Lodigiano negli ultimi mesi, alcuni con la famosa maschera in volto, altri con un casco da motociclista. Ma i carabinieri da tempo sospettavano di lui e ieri la trappola è scattata. Ha trent’anni, è tossicodipendente, è incensurato e abita a Monte Cremasco.

Giovedì intorno alle 15.30 un italiano entra nella farmacia del dottor Adolfo Pulga. Ha un casco in testa e tira fuori un coltello. Arraffa i soldi che sono in cassa, solo 200 euro e se ne va. Subito vengono avvertiti i carabinieri che, dalla descrizione della rapina ritengono che si possa trattare del cremasco sospettato e avvertono i colleghi di Crema che mandano una pattuglia a vigilare davanti all’abitazione del trentenne. Passano un paio di ore ed ecco che l’uomo si presenta davanti alla sua abitazione. I carabinieri escono allo scoperto e lo fermano. L’uomo viene perquisito e i militari gli trovano in tasca 120 euro. Inoltre, addosso ha una tuta grigia, quella che si vede nei filmati delle telecamere indossata dal rapinatore.

A quel punto scatta la perquisizione della casa, dove i militari trovano la maschera di Anonymus, ma senza i baffi, ben descritta dalla titolare della cartoleria Cartomagico di Dovera, rapinata il 25 febbraio e anche quella filmata, maschera che era apparsa in altri due rapine, una alle poste e l’altra alla farmacia di Monte Cremasco, dove il bandito arrivava e fuggiva a bordo di una bicicletta. Nella casa i carabinieri requisiscono alcuni indumenti che somigliano a quelli che il bandito aveva indosso nelle altre rapine. Poi il presunto rapinatore viene portato in caserma e identificato. Risulta incensurato e probabilmente questo fatto pesa nella decisione del magistrato che propende per denunciare il presunto bandito e lasciarlo libero, anche se nessuno può garantire che non reiteri il delitto. Per quanto riguarda le rapine delle quali è sospettato, nel Cremasco sono almeno tre: due a Monte Cremasco, una all’ufficio postale il 5 novembre e un’altra alla farmacia Stacchi, sempre del paese, il 15 gennaio e una alla cartoleria di Dovera, il 25 febbraio. A Crespiatica il bandito avrebbe assaltato due volte la farmacia Sant’Andrea. Ma ci sono anche altri episodi all’attenzione degli inquirenti.