Piergiorgio Ruggeri
Cronaca

Omicidio Fausto Gozzini, condannato a 24 anni l’ex amico Domenico Gottardelli

Un anno fa il delitto nell’azienda di Casale Cremasco. Il movente resta un mistero

Fausto Gozzini e Domenico Gottardelli

Fausto Gozzini e Domenico Gottardelli

Cremona – Condannato a 24 anni di reclusione. E’ questa la pena che dovrà scontare Domenico Gottardelli, 79 anni di Covo, per l’omicidio di Fausto Gozzini, 61 anni, imprenditore di Romano di Lombardia, avvenuto il 14 settembre dello scorso anno nello stabilimento di quest'ultimo, a Casale Cremasco.

La ricostruzione

Gottardelli, quel giorno aveva preso un fucile che aveva in casa da anni illegalmente e si era recato da quello che una volta era un suo amico. Entrato nel suo studio, aveva sparato un colpo a terra e l'altro nello stomaco di Gozzini, uccidendolo. Poi aveva atteso le forze dell'ordine e si era fatto arrestare senza opporre resistenza. Quattro le udienze del processo, celebrato in corte d'Assise, davanti al presidente, al giudice togato e ai sei giudici popolari che sono rimasti per quattro ore in camera di consiglio prima di accogliere in pieno la richiesta del Pm Francesco Messina.

Senza premeditazione

Nessuna premeditazione: questo ha risparmiato la condanna all'ergastolo per Gottardelli. Ma 24 anni di prigione per un uomo di 79 anni equivalgono alla pena massima. Respinta la richiesta degli avvocati difensori di Gottardelli, Sante Maugeri e Pietro Meazza, che avevano chiesto il trasferimento del loro assistito presso una Rsa. Hanno pesato sul no della corte i risultati delle perizie che hanno stabilito la compatibilità con il carcere per Gottardelli.

Il movente

Sul movente ci sono solo ipotesi. Questione di soldi, stando a quanto riferito dallo stesso assassino in aula: riteneva l'amico colpevole di essersi appropriato dei 300.000 euro ricavati dalla vendita di una casa al lago e custoditi nel garage della sua abitazione, rubati, sempre secondo quanto sostenuto dall'imputato, con la complicità della domestica, presunta amante di Gozzini. E rimane l'ombra della pedofilia: secondo questa teoria Gottardelli avrebbe eliminato Gozzini perché non voleva più prestargli la sua casa in Tunisia, dove l'ex idraulico soggiornava per diversi mesi all'anno e dove secondo alcune testimonianze avrebbe intrattenuto rapporti sessuali con minorenni. Ipotesi, quest'ultima, sempre respinta con forza dall'assassino e dai suoi legali.