
In provincia di Cremona la percentuale di votanti è stata inferiore di circa tre punti rispetto a quella regionale...
In provincia di Cremona la percentuale di votanti è stata inferiore di circa tre punti rispetto a quella regionale (30.7% contro 27.84%). Né può consolare che Pianengo sia stato il paese della provincia con la percentuale di votanti maggiore, il 37.05%, subito pareggiata da Ripalta Arpina, dove si è arrivati solo al 18.25%; peggio di così solo Corte de Cortesi, col 16.62%. A Crema al voto è andato il 31.73%, mentre Cremona si è fermata al 30.37% e Casalmaggiore al 28.78%. Tra i borghi più numerosi, Castelleone ha contato alle urne solo il 23.95%, Soncino il 23.77%, Soresina il 23.76%, Rivolta d’Adda il 28.64%, Pandino il 27.22%. Sono otto i comuni che non sono arrivati al 20%: Corte de’ Cortesi 16.62%, Ripalta Arpina 18.25%, Bordolano 18.47%, Genivolta 18.91%, Motta Baluffi 19.35%, Scandolara Ravara 19.39%, S. Martino al Lago 19.81%, Torricella del Pizzo 19.91%. Sono 13 i comuni con percentuale sopra il 30%, uno solo sopra il 35% (Pianengo). Per quanto riguarda i risultati, ampiamente davanti il sì nei quattro referendum sul lavoro, con il terzo che ha ottenuto la percentuale favorevole più alta, l’85,93%, mentre la votazione sulla cittadinanza ha visto i “Sì” fermarsi sulla soglia del 60% (59.88%). E a proposito di cittadinanza, a Bagnolo il “Sì” l’ha spuntata sul filo di lana (50.11%) e per soli due voti, a Ticengo ha pareggiato (44 voti a testa), Chieve ha perso per un solo voto, a Ripalta Guerina per due. Nei centri più popolati il “Sì” ha vinto a Crema con il 67.95%, a Cremona con il 65.29%, a Montodine ha ottenuto il 64.86%, a Romanengo con il 64.71% e a Soncino con il 62.15%. Sorpresa a Soresina dove il “Sì” ha contato solo il 51.71%. P.G.R.