PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Minacce e botte dopo l’addio. Perseguita la ex: arrestato

Finisce dietro le sbarre un ventunenne con precedenti alle spalle. Aveva iniziato a pedinarla e la tempestava anche di telefonate e messaggi.

Minacce e botte dopo l’addio. Perseguita la ex: arrestato

È stato arrestato ieri mattina all’alba nella sua casa di Soresina un giovane straniero di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il 21enne è stato portato nel carcere di Ca’ del Ferro su ordine del giudice a causa del suo atteggiamento, molto pericoloso, adottato nel confronti della sua ex fidanzata. Il rapporto tra i due si era rotto qualche tempo fa e mentre la ragazza se ne era fatta una ragione, il 21enne non aveva voluto cedere all’evidenza dei fatti e aveva messo in atto comportamenti persecutori. Per la verità tali comportamenti erano stati adottati anche durante il rapporto, quando lui la minacciava e la ingiuriava anche solo se parlava con degli amici. Il 21enne le controllava il cellulare e le faceva continue scenate di gelosia, fatti che si erano acuiti dopo la rottura del rapporto, tanto che lei, preoccupata per sé stessa, aveva denunciato quel che le stava succedendo ai carabinieri. In pratica, il 21enne aveva cominciato a pedinare la ragazza, la tempestava di telefonate e la inondava di messaggi minatori per convincerla a tornare con lui.

E in un’occasione, quando l’aveva vista mentre passava in auto, l’aveva bloccata, mettendosi davanti al veicolo che aveva colpito più volte, strappando un tergicristallo e rompendo un vetro per poi schiaffeggiarla e prendendola a calci. Inoltre, per due volte si sarebbe presentato in un locale pubblico e avrebbe aggredito la donna e un amico con cui stava parlando, provocandole lesioni e traumi. Infine, avrebbe seguito e fatto seguire da un suo amico la sua ex per capire quali fossero i suoi movimenti e le sue frequentazioni. Dopo la denuncia, i carabinieri di Soresina hanno avviato un’indagine che ha consentito di ricostruire l’escalation di violenze e soprusi verso l’ex fidanzata e la progressione delle condotte del 21enne, che avevano determinato un clima di intimidazione e generato uno stato di timore che aveva costretto la vittima a modificare le sue abituali condizioni di vita. Tenuto conto dei gravi indizi di colpevolezza, il giudice delle indagini preliminari, valutando l’intensità dei fatti, l’incapacità di autocontrollo, la sua aggressività e il pericolo di reiterazione di eventi lesivi, ha emesso l’ordinanza con cui ha disposto l’arresto del 21enne.