Microcellulare nascosto nello shampoo per un detenuto: la scoperta nel carcere di Cremona

Lo hanno scoperto gli agenti di polizia penitenziaria

Polizia penitenziaria

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Cremona, 9 marzo 2019 - Gli agenti della polizia penitenziaria hanno scoperto ieri, nascosto in un pacco destinato a un detenuto del carcere di Cremona, un micro-cellulare pronto all'uso. A darne notizia è il segretario per la Lombardia del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, Alfonso Greco. Gli agenti, spiega, "insospettiti dal contenuto di un pacco postale indirizzato ad un detenuto e dalle sue insistenze a poter ritirare quanto prima il contenuto dello stesso pacco, hanno proceduto ai rituali controlli e  approfondendo le operazioni hanno scorto un flaconcino di shampoo che presentava delle impercettibili manomissioni. All'interno del prodotto per  l'igiene vi era nascosto un microcellulare pronto all'uso. Allo stato, sono in atto i dovuti accertamenti anche sul mittente del pacco postale».

Questo intervento, commenta Greco, "ha posto in risalto la grande professionalità messa in campo ogni giorno dagli uomini e dalle donne della polizia penitenziaria del reparto di Cremona che in tale circostanza hanno impedito che un oggetto non consentito all'interno di un carcere potesse essere utilizzato dai detenuti per contattare fraudolentemente l'esterno ed avere la possibilità anche di gestire affari illeciti dall'interno del penitenziario".