Medaglia d’oro alla media Vailati

Crema, onorificenza al valore civile del presidente della Repubblica. "Per l’atto di eroismo sul bus dirottato"

Migration

di Pier Giorgio Ruggeri

Medaglia d’oro al valor civile. Il riconoscimento è stato assegnato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla scuola media Vailati per l’atto di eroismo compiuto il 20 marzo del 2019: il pullman sul quale viaggiavano 51 studenti venne dirottato dall’autista. Gli eroi sono quei ragazzini e ragazzine che servendosi di un cellulare erano riusciti ad avvisare le forze dell’ordine, ponendo così fine – lungo la Paullese, in territorio di San Donato Milanese – al sequestro. La medaglia è stata consegnata dal prefetto Corrado Conforto Galli all’attuale dirigente dell’istituto comprensivo Crema Uno Attilio Maccoppi e a Maria Cristina Rabbaglio, la dirigente in servizio all’epoca dei fatti. Il 20 marzo 2019 gli studenti di due classi della seconda media, al termine della lezione di educazione fisica, erano saliti sul pullman per essere riaccompagnati in piazza Aldo Moro, dove ha sede la media Vailati. L’autista senegalese Ousseynou Sy (condannato in via definitiva a 19 anni di carcere) li aveva invece presi in ostaggio, dando inizio a un dirottamento: col bus dentro il quale era stata cosparsa benzina avrebbe voluto raggiungere l’aeroporto di Linate per compiere un’azione dimostrativa contro le morti in mare dei bambini e la politica del ministro Salvini di chiusura dei porti alle imbarcazioni di migranti".

Questa la motivazione che ha accompagnato i conferimento: "Con straordinario coraggio ed eccezionale spirito di iniziativa, il personale docente e non docente e i 51 alunni della scuola media Vailati di Crema fronteggiavano il conducente dell’autobus, il quale con l’intento di commettere una strage, dopo aver cambiato la corsa del mezzo li teneva in ostaggio". Onorato e commosso il dirigente Attilio Maccoppi: "Sono onorato e orgoglioso, anche se voglio ricordare che all’epoca dei fatti (20 marzo 2019) la dirigente era la dottoressa Maria Cristina Rabbaglio, i ragazzi ormai sono passati alle superiori e due professori sono andati in altre scuole. Qui resta solo la bidella Tiziana Magarini, che ha vissuto in prima persona tutta la vicenda. Le ho comunicato l’onorificenza arrivata ed è stata soddisfatta e commossa per l’onore ricevuto".