REDAZIONE CREMONA

Maleo, lo strazio del padre: "Non si può morire così. È il secondo figlio che perdo"

Maleo, il luogo dell'incidente e, nel riquadro, la vittima Elisa Conzadori

"Voglio giustizia, adesso voglio giustizia". Sono le parole di Walter Conzadori, il papà di Elisa. Dolore e anche rabbia per quanto accaduto, per un incidente tragicamente assurdo. "Sono un uomo disperato, è il secondo figlio che perdo. Credo che nel 2020 non si possa morire così", continua Walter Conzadori. "Con tutte le tecnologie che ci sono oggi come può accadere una cosa simile?". L’imprudenza non la crede nessuno, Elisa era una ragazza che non avrebbe mai fatto un azzardo come quello di attraversare il passaggio a livello mentre le sbarre si stavano abbassando, lo ha ripetuto anche il compagno Marco Dragoni.

"È un momento di grande dolore, e di tanta rabbia. Un incidente del genere è assurdo, poteva capitare a chiunque. Non ci sono parole per commentare quanto accaduto", ha ribadito anche il sindaco di Pizzighettone, Luca Moggi che ha seguito fin da subito la tragica vicenda. "Si deve far chiarezza su quanto accaduto- continua il sindaco - Ho letto che ci sono anche i testimoni". Rfi ha da subito escluso che vi possa essere stato un guasto. L’indagine è ora in corso e saranno fondamentali i riscontri disposti dalla magistratura di Lodi per capire come sia stato possibile un incidente come quello di sabato.

Per il momento non è stata ancora fissata la data per la celebrazione dei funerali, probabilmente entro il fine settimana, ma dipende dai tempi dell’indagine. "Non conoscevo direttamente Elisa - afferma il parroco don Andrea Bastoni - Ma mi dicono che fosse una bravissima ragazza. È un grande dolore per tutta la comunità. Quanto accaduto ha lasciato l’intero paese attonito, soprattutto per l’assurdità dell’incidnte". Sui social in molte persone si sono strette attorno al dolore della famiglia esprimendo anche rabbia per quanto accaduto: la strada viene utilizzata da molti per recarsi al lavoro o semplicemente per andare nella vicina Codogno.

Daniele Rescaglio