PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Dieci denunciati per la lite tra ex fidanzati sfociata in maxi rissa davanti ai carabinieri

Castelleone, identificati i protagonisti della zuffa scoppiata inizialmente a Crema per dissidi tra ex. Nella colluttazione cinque persone erano rimaste ferite

La rissa è andata in scena sotto l'occhio della telecamera della caserma dei carabinieri (foto di archivio)

La rissa è andata in scena sotto l'occhio della telecamera della caserma dei carabinieri (foto di archivio)

Castelleone (Cremona) – Due ex fidanzati, due famiglie, cinque feriti e dieci persone denunciate. Questi gli ingredienti della rissa che lunedì sera della scorsa settimana ha infiammato via Sgazzini, proprio davanti alla caserma dei carabinieri e sotto l’occhio delle telecamere. I dieci denunciati appartengono a due famiglie di romeni in lotta tra loro per i dissidi esistenti tra due ex fidanzati. La vicenda nasce a Crema sabato nella prima serata, quando i due ex fidanzati si incontrano, forse per spiegarsi. Ne nasce però ben presto un contrasto tra i due che evidentemente non sono abbastanza sereni per discutere tranquillamente.

A un certo punto alla discussione prendono parte anche i rispettivi familiari. La questione pare affievolirsi e finire lì, se non che una famiglia fa rotta verso Castelleone, dove risiede, seguita però in auto dall’altra. A un semaforo sul viale castelleonese avviene il ricongiungimento ottenuto con manovra azzardata di una delle due auto. Ne scaturisce un litigio in mezzo alla strada con blocco del traffico per alcuni minuti. Poi una delle due auto riparte e si porta in via Sgazzini, davanti alla caserma dei carabinieri, dove viene raggiunta dall’altra vettura e lì, sotto l’occhio della telecamera, riprende il litigio tra i componenti delle due famiglie e dove ben preso le parole lasciano spazio ai fatti.

Davanti alla caserma arriva una pattuglia di militari che, aiutata anche dai commilitoni in borghese che erano all’interno, tenta di sedare la rissa, ma senza successo, tanto che sul posto vengono fatte convergere le pattuglie di Crema, Soresina, Cremona e Pandino. Alla fine, non senza fatica, il gruppo viene diviso e dieci persone sono identificate, non prima che due ambulanze, chiamate in via Sgazzini, accompagnino in ospedale a Cremona due romeni rimasti contusi, mentre altri tre raggiungono con mezzi propri il Pronto soccorso dell’ospedale di Crema. Le prognosi per i cinque sono di pochi giorni e le dimissioni immediate, dopo le medicazioni del caso. Intanto scattano gli accertamenti da parte dei militari che identificano i dieci romeni che hanno partecipato alla scazzottata e li denunciano per rissa aggravata.