La minoranza – Ilaria Chiodo, Beppe Torrisi, Andrea Bergamaschini, Giovanni De Grazia e Laura Zanibelli – ha incontrato Alex Corlazzoli, portavoce degli homeless, e i rappresentanti dei senza casa. "Anche in questo caso come nel vertice con i consiglieri di maggioranza – ricostruisce Corlazzoli – abbiamo preso atto della disponibilità all’ascolto ma anche della volontà di farsi carico della problematica, portando la questione in Consiglio comunale e chiedendo un incontro tra i senzatetto, i capigruppo e l’assessore Anastasie Musumary".
I senzatetto chiedono che il dormitorio non chiuda da aprile e ottobre; un posto dove fare la doccia, tutti i giorni e non due volte alla settimana; un servizio igienico aperto anche la notte. Ma non solo. Si è parlato anche del fatto che la città non ha alcuna realtà per le poche donne che si trovano in strada. Esigenze minime, quindi.
"Anche l’opposizione è convinta come noi – spiegano i senzatetto – che il problema della chiusura del dormitorio in estate non possa essere una questione della sola Caritas ma che l’Amministrazione debba considerare il tema esaminando gli investimenti necessari per dare a tutti un letto tutto l’anno".
"Va dato atto – dice Corlazzoli – che il Consiglio comunale nella sua interezza si è mosso e ha accolto il nostro appello. È significativo che sia i consiglieri di maggioranza sia quelli d’opposizione abbiano fatto in modo che il tema dell’estrema povertà sia affrontato con l’attenzione dovuta. Ora è necessario che l’Esecutivo passi dalle parole ai fatti, evitando la consueta lista delle promesse ma affrontando le questioni concrete messe sul tavolo finora".
Pier Giorgio Ruggeri