Si parte. Anzi no, piove e si rimanda, ma di poco. Oggi avrebbe dovuto essere messa la prima pietra della caserma dei vigili del fuoco, attesa dal 2008 e rinviata di anno in anno in attesa che la burocrazia permettesse di iniziare i lavori. Come nei peggiori scenari, c’è l’ennesimo rinvio, dovuto al maltempo: se ne parla la prossima settimana. Intanto il terreno dove sorgerà la nuova caserma, in via Macallè, è stato disboscato. "Sono almeno 15 anni che si parla della caserma dei vigili del fuoco – sottolinea Fabio Bergamaschi, sindaco di Crema –. Dopo alcuni e troppi falsi allarmi e partenze, siamo al punto di svolta. La partenza per la costruzione della caserma è frutto di un lavoro di grande sinergia, ringrazio istituzioni e enti che hanno partecipato". Quando si partirà, questione di qualche giorno ormai, la costruzione della caserma richiederà 513 giorni (circa 17 mesi) e sarà finita a inizio 2026, oltre diciassette anni dopo l’inizio dell’iter che avrebbe dovuto portare alla sua realizzazione entro due anni, cioè nel 2010.
Merito a Bruno Garatti che, alla testa di Consorzio.it, ha saputo dare l’accelerata decisiva a una pratica che si è impantanata troppe volte e per troppo tempo, aiutato anche dal lavoro di squadra messo in campo da tutte le parti in causa. Il costo è stimato in quasi 2,5 milioni euro ai quali vanno aggiunti 230mila euro per la strada d’accesso: la caserma sarà costruita immediatamente dopo il cavalcavia di via Macallè che supera la tangenziale. Nel 2008 il progetto parlava di 780mila euro, cioè poco più di sei euro a cremasco, se si fosse percorsa la strada di pagare comune per comune un servizio necessario a tutti.
Pier Giorgio Ruggeri