La “movida” diventa sempre più violenta

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Pugni e coltello. Il far-west nel cuore della movida cremonese è stato fermato dagli uomini della squadra mobile di Cremona che hanno identificato e denunciato per percosse e minacce un 20enne di origine nordafricane. I fatti si riferiscono alla serata del 28 febbraio scorso, quando davanti ad un locale del centro era scoppiata una lite furibonda durante la quale un ragazzo era stato colpito in pieno viso da un pugno dal 20enne. Lo stesso aveva poi messo un coltello alla gola di un altro ragazzo, minacciandolo di morte. Il rapido intervento della Volante sul posto aveva consentito di individuare alcune delle persone presenti, ma non il responsabile del fatto, il quale si era già celermente allontanato al momento dell’arrivo dei poliziotti.

L’autore dell’aggressione, tuttavia, è stato identificato in pochi giorni dagli investigatori della Squadra Mobile, i quali, sfruttando la capillare conoscenza del territorio ed analizzando precedenti episodi similari, sono riusciti a chiarire i contorni della vicenda. Il 20enne fa parte di un gruppo di giovani che si era già reso responsabile di alcuni episodi di danneggiamenti o aggressioni a danni di coetanei negli ultimi tempi. Episodi piuttosto violenti ripetuti proprio nel cuore della città, avvenuti a ridosso della fine di febbraio e nei primi giorni di marzo. Il 13 febbraio scorso in un altro locale della movida cremonese un giovane era stato colpito da un pugno violento da parte di un ventenne albanese. Un colpo così forte da spaccargli uno zigomo e da procurargli 30 giorni di prognosi. Lo stesso aggressore fingendosi un amico era salito con lui in ambulanza e lo aveva minacciato, intimandogli di non chiamare la polizia. La vittima il giorno dopo però aveva presentato denuncia. Il 25 febbraio per l’albanese è scattato il daspo Willy. Per un anno, l’aggressore non potrà mettere piede nel locale, ma nemmeno stazionare nei dintorni. Martedì 1 marzo un altro ragazzo aveva minacciato e colpito un ventenne con i pallini di una pistola da softair nel parcheggio delle ferrotramvie. In entrambi i casi la squadra mobile ha individuato e denunciato i responsabili. E proprio per prevenzione la Questura di Cremona ha predisposto una serie di interventi. In particolare nelle giornate di venerdì e di martedì la squadra volante insieme al Reparto Prevenzione Crimine Lombardia ha posto in essere numerosi posti di controllo a Cremona, con l’identificazione di 150 persone e altrettanti autoveicoli.

Daniele Rescaglio