Infortuni sul lavoro, il giorno nero del Cremasco

Gli incidente a Spino d'Adda, Pianego e Scannabue: qui l'episodio più grave

Soccorsi

Soccorsi

Crema, 24 luglio 2020 - Tre infortuni sul lavoro ieri nel Cremasco, con tre persone ricoverate in diversi ospedali per le cure necessarie. Fortunatamente le condizioni dei tre infortunati non sono gravi. Il primo incidente sul lavoro è avvenuto a Pianengo, in un’azienda in via Vittorio Veneto dove, poco prima delle 10, un operaio di 60 anni si è ferito alla mano.

La lesione era di una certa importanza e sul posto è arrivata un’ambulanza della Croce Verde che ha portato il 60enne al Pronto soccorso dell’ospedale di Crema, dove è stato medicato e poi trattenuto per le cure del caso. Più seria la lesione, sempre alla mano, riportata da un 34enne che stava pulendo un impianto di condizionamento in una azienda situata in via dei Salici, nella zona industriale di Scannabue.

L’operaio aveva in mano una bomboletta contenente azoto che serviva a ripulire i filtri del condizionatore. Mentre la stava maneggiando la bombola è esplosa, ferendolo piuttosto gravemente alla mano, che ha subito lacerazioni e ustioni. Sul posto auto medica, ambulanza e vigili del fuoco. Il medico, visto lo stato della mano ferita, ha richiesto l’intervento di un’eliambulanza che ha prelevato l’infortunato e lo ha portato nell’ospedale Multimedico San Giuseppe di Milano, dove il paziente è stato trattenuto. La mano ha subìto una forte bruciatura dovuta alla fuoruscita dell’azoto che viene compresso a molti gradi sotto zero. Ancora da appurare le cause che hanno provocato lo scoppio della bombola.

Ultimo infortunio, a Spino d’Adda in via degli Artigiani, intorno alle 15, che ha costretto a ricorrere alle cure mediche un operaio di vent’anni che è rimasto impigliato in un uncino. Il ferro lo ha agganciato alla palpebra procurandogli una ferita di circa un centimetro. Soccorso dal personale di automedica e ambulanza della Croce Bianca di Rivolta d’Adda, il giovane è stato trasportato al San Matteo di Pavia, dove i medici hanno potuto constatare che la ferita non ha riguardato l’occhio, ma solo la palpebra. L’operaio è stato trattenuto per le cure necessarie.