Il rilancio delle aree demaniali con venti studenti internazionali

Il progetto del Comune con il Politecnico. I giovani architetti in paese. per sviluppare idee innovative

di Daniele Rescaglio

La città murata si prepara per quello che potrebbe diventare un processo di profonda trasformazione del borgo. Venti studenti provenienti da 14 nazioni, quasi 350mila metri quadri e 8 giorni di intensa attività per proporre idee progettuali di rigenerazione ambientale e urbana delle aree demaniali di Pizzighettone e di Gera. Sono questi i numeri del progetto che il Comune di Pizzighettone sta portando avanti con il Politecnico di Milano e il Demanio e che martedì sera è stato presentato alla cittadinanza. I 20 studenti internazionali della Master Class dell’Advanced School of Architecture (Asa) della Scuola Auic del Politecnico di Milano, dal 16 al 24 luglio saranno in paese per sviluppare le loro idee. "Stiamo parlando di aree molto grandi, “fuori scala“, che hanno una storia importante, prima di essere state abbandonate. La recente bonifica dall’amianto – dice il sindaco Luca Moggi – ha rappresentato un primo grande risultato sotto il profilo ambientale, ora ci proponiamo di avanzare ipotesi di riutilizzo e rigenerazione delle aree, con il Demanio. L’idea non è cementificare, ma recuperare nel rispetto dei vincoli della zona, fissati da enti come la Soprintendenza o il Parco Adda Sud". Approccio al lavoro e importanza dell’accoglienza al centro degli interventi di Pierre Alain Croset e Paolo Pileri, responsabili del programma.