Pallacanestro in lutto: addio a Gustavo Tolotti. Debuttò nell’Ombriano

Nato a Romanengo 55 anni fa, ha giocato 21 gare in Nazionale

Gustavo Tolotti partecipò anche ai Mondiali del 1990 in Argentina

Gustavo Tolotti partecipò anche ai Mondiali del 1990 in Argentina

Romanengo (Cremona) - Se n’è andato a 55 anni Gustavo Tolotti, colonna del basket Viola Reggio Calabria, società dove aveva militato, forte dei suoi 207 centimetri d’altezza, per 12 anni, detenendo tuttora il record di presenza con la maglia della società. Tolotti da qualche mese lottava con un male che non perdona, cui si è arresto sabato scorso. Ieri mattina a Montepaone Lido le esequie, davanti a un folla venuta per l’ultimo saluto e a sostenere la moglie Angela e i figli Matteo e Chiara. La pallacanestro, ma non solo, piange la sua scomparsa.Negli ultimi anni Tolotti era tornato al basket come allenatore, a Catanzaro.

Nato a Romanengo il 30 gennaio 1967, ha cominciato a giocare nel Basket Ombriano, scoperto dal presidente della società cremasca Piero Crotti, che di fiuto per il giocatore ne aveva. Ala-centro, 207 centimetri, era stato notato da Rieti e portato in serie A. Ma il suo nome è legato principalmente a quello della Viola Reggio Calabria, dove ha militato per 12 anni tra gli anni Ottanta e Novanta.

Tolotti ha giocato 21 gare in Nazionale A con cui aveva vinto l’argento ai Goodwill Games (1994, San Pietroburgo) e partecipato ai Mondiali del 1990 in Argentina. Con la Nazionale Sperimentale aveva vinto l’oro ai Giochi del Mediterraneo di Salonicco nel 1991. Nelle Nazionali giovanili il bronzo agli Europei Juniores del 1986 e ai Mondiali Juniores del 1987 a Bormio. Nella stagione 2007-08 è stato viceallenatore della Pallacanestro Catanzaro, squadra di Serie B2; poi viceallenatore della Viola Reggio Calabria e infine dal 2010 ha fatto parte dello staff tecnico del Nuovo Basket Soverato come responsabile del settore giovanile e della scuola basket. In un’intervista rilasciata a Romanengo molti anni fa, quando ancora giocava in serie A, in uno dei tanti viaggi che intraprendeva per venire a salutare parenti e amici, aveva espresso la volontà di chiudere la propria carriera nel basket Ombriano, ma non ce l’ha fatta.