PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Giulia Mapelli, medaglia d’oro di fair play: vince ma consegna il titolo alla rivale

La giovane del Roller power Crema ha voluto “restituire” il premio alla favorita, penalizzata dal cambio della superficie di gara. Poi il riconoscimento alla sportività

Giulia Mapelli, seconda sul podio

Giulia Mapelli, seconda sul podio

Crema, 30 luglio 2024 – “Le ho regalato la mia medaglia d’oro perché l’avrebbe meritata e vinta di certo lei, ma ci si è messo di mezzo l’Etna”. Giulia Mapelli, 24 anni, della squadra Roller power di Crema, ha vinto i campionati italiani di High jump seniores a Catania, il 13 luglio, ma ha regalato la medaglia alla rivale, campionessa italiana, che ha fallito per il mutamento del campo di gara.

Cosa è accaduto?

“Siamo arrivate a Catania dopo una lunga trasferta in auto perché l’Etna ha fatto le bizze e gli aerei non atterravano. Arrivati lì, abbiamo trovato la sorpresa. Le nostre gare di solito si effettuano all’aperto sull’asfalto: trenta metri di rincorsa, una rampa e poi si salta l’asticella, atterrando sullo skate e sull’asfalto. Gareggiare in palestra, invece, al chiuso e su un pavimento diverso è stato un grosso handicap”.

Com’è andata la gara?

“Eravamo una trentina di atlete e abbiamo cominciato a saltare. Quando siamo arrivate a due metri, tutte abbiamo incontrato problemi per il fondo diverso e inidoneo. Si tenga conto che il mio record è di 2.20 metri, il record italiano è 2.45. Io e Giorgia Pavarello siamo riuscite a saltare i due metri e abbiamo vinto, mentre la favorita, Viola Di Ciuccio, che ha un personale di 2.40, non ce l’ha fatta”.

Alla fine, vittoria per voi due.

“Sì, siamo state chiamate sul podio e abbiamo ricevuto la medaglia d’oro e il titolo di campionesse d’Italia. Però... parliamoci chiaro: in condizioni normali non ci sarebbe stata storia, il titolo l’avrebbe vinto Viola. Quindi l’ho raggiunta e le ho donato la medaglia, dicendole che la meritava lei: mi sembrava giusto così”.

Poi la cosa si è saputa.

“Domenica ero a Sezzadio per una gara e alla fine, a sorpresa, Andrea Pastormerlo, tra gli organizzatori della manifestazione e allenatore di Viola, ha fatto un discorso sulla sportività, ha ricordato che un giorno lui era in gara, era primo, ma si è infortunato e che i suoi avversari si sono fermati e l’hanno fatto vincere e poi mi ha chiamato”.

E che cosa è successo?

“Mi ha restituito la medaglia d’oro, con l’aggiunta della scritta ‘Per il fair play nei confronti di un’avversaria’. Mi ha fatto piacere”.