P.G.R.
Cronaca

Gaia Randazzo, le ultime 45 telefonate sul traghetto. Poi il mistero del silenzio

Permane il mistero della sparizione della ragazza. Era sulla nave che la stava portando dai parenti in Sicilia con il fratello di 15 anni

Un primo piano di Gaia Randazzo

Paderno Ponchielli (Cremona) -  Permane il mistero della sparizione di Gaia Randazzo, scomparsa dalla nave traghetto che la stava portando dai parenti in Sicilia con il fratello di 15 anni e mai arrivata a destinazione. "Continueremo a insistere e a cercare – dice Angela, la mamma – Su quella nave, la Superba Gnv, ci dovranno pur essere delle telecamere". Sulle telefonate vertono le indagini. L’ex fidanzato Wisem, 23 anni, ha ribadito di aver sentito Gaia tranquilla.

«È vero – conferma la mamma – perché se avesse percepito qualcosa mi avrebbe telefonato". Nei tabulati telefonici ci sono 45 chiamate fino alle 22.45, quando il traffico si interrompe. La mamma ha il tabulato parziale delle telefonate. La prima è delle 21.54.02 ed è stata rifiutata da Gaia; mentre la seconda, delle 21.54.55, è stata accettata ma dura pochi secondi. Un’altra telefonata accettata è quella delle 21.57.28, come una terza alle 21.59.42. Infine, l’ultima telefonata accettata è quella delle 22.10.22.

A quel punto, il silenzio. Nel cellulare, aperto dal perito della Procura, sono stati trovati tre video e messaggi WathApp non spediti, compreso uno che dice: "Io ti amo e proprio per questo me ne vado, perché non sei felice con me. Spero che trovi qualcuno che ti dia l’affetto giusto". E un altro che recita: "Ti amo, scusa per tutto. Addio". Per la Procura si tratta di suicidio e quindi si va verso l’archiviazione.