Omicidio a Milano, i carabinieri hanno subito rintracciato un sospettato
Cremona, 28 settembre 2022 - Appena uscito dal carcere, è andato al bar per farsi una birra, ma invece di pagare il conto se n'è andato portandosi via la cassetta delle mance destinate ai baristi. Lo stesso ha fatto poco dopo in un altro bar, ma è stato bloccato e arrestato. E' quanto accaduto nella serata di ieri a Cremona ad un uomo di 36 anni. Ad effettuare l'arresto, i carabinieri della sezione radiomobile di Cremona, intervenuti in via Buoso da Dovara per un litigio tra due uomini. Giunti sul posto, i militari hanno identificato i due, il 36enne e il titolare di un bar della zona.
Il proprietario del locale ha riferito ai militari che l'uomo con cui stava litigando era entrato nel suo esercizio e aveva rubato un salvadanaio contenente le offerte dei clienti che teneva sul bancone del bar, dandosi poi alla fuga. Lui, però, lo aveva inseguito e bloccato. Mentre ascoltavano le versione di entrambi, i carabinieri hanno notato che il 36enne aveva un vistoso rigonfiamento nella tasca destra del giubbetto che indossava e, dopo un controllo, hanno scoperto che l'uomo aveva addosso un altro salvadanaio contenente un ingente quantitativo di monete.
Ricostruendo il percorso di fuga del presunto ladro, hanno visto che lungo la via era presente un bar; hanno contattato il titolare il quale ha riferito loro che anche a lui era stato sottratto il salvadanaio con le mance, esattamente quello ritrovato nelle tasche del 36enne. La vittima ha poi riconosciuto l'uomo fermato, riferendo che poco prima era entrato nel suo locale e aveva chiesto una birra, ma non aveva i soldi per pagarla. Lui gli aveva tolto il bicchiere e il 36enne, dopo averlo offeso ripetutamente, si era allontanato. Subito dopo si era accorto che dal bancone mancava la cassetta contenente i soldi delle mance.
Le immagini delle telecamere interne di sorveglianza hanno consentito di confermare la sua versione. I militari hanno infine scoperto che il 36enne era uscito la mattina stessa dal carcere di Cremona dove si trovava dallo scorso marzo per scontare una pena definitiva per evasione, falsità materiale e sostituzione di persona, reati commessi in provincia di Cremona nel 2016. Così per lui sono di nuovo scattate le manette, mentre la refurtiva, pari a complessivi 330 euro circa, è stata suddivisa e restituita ai legittimi proprietari.