Detenuto lancia liquido bollente contro agente, alta tensione in carcere

Il poliziotto della Penitenziaria nel carcere di Cremona è riuscito a scansare il getto di liquido di Piergiorgio Ruggeri

Detenuto in carcere (ImagoE)

Detenuto in carcere (ImagoE)

Cremona, 25 febbraio 2015 - Situazione difficile nel carcere di Cremona. Un detenuto ha lanciato un liquido bollente, pare per preparare una tisana, addosso ad un agente della Polizia Penitenziaria. Il tutto è accaduto ieri, mentre altri due detenuti sono venuti alle mani. “Un episodio gravissimo, che poteva avere più gravi conseguenze se il collega, al quale va la nostra vicinanza e solidarietà, non fosse stato scaltro a cercare di evitare di essere colpito - denuncia Donato Capece, Segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe -. Questo grave episodio è sintomatico del costante livello di alta tensione che si vive in carcere, tanto più che le ragioni del grave gesto sono veramente futili. Il detenuto, egiziano con fine pena 2016 per spaccio di stupefacenti, pretendeva di essere accompagnato subito in infermeria. L’agente di Polizia Penitenziaria, impegnato in altre attività di servizio nel Reparto, lo tranquillizzava che lo avrebbe fatto non appena concluse le altre operazioni ma il detenuto ha posto in atto il suo folle gesto”. L’episodio in questione è solo l’ultimo di una lunga serie di altre situazioni, come sempre denunciate dal Sappe.