Cremona, la movida sotto la lente dei carabinieri. Sanzioni e denunce

Via al servizio su tutto il territorio della provincia: alla fine il risultato è stato di diverse denunce, nonchè sequestro di armi e droga oltre alle sanzioni a locali

I carabinieri questa notte a Rivolta

I carabinieri questa notte a Rivolta

Cremona - Le zone della movida sotto il controllo dei carabinieri che la notte scorsa hanno predisposto un servizio su tutto il territorio della provincia: alla fine il risultato è stato di diverse denunce, nonchè sequestro di armi e droga oltre alle sanzioni a locali. I carabinieri delle Stazioni di Rivolta d’Adda e Crema, dei carabinieri del NAS di Cremona, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cremona e del Nucleo Cinofili di Orio al Serio hanno effettuato dei controlli nei locali pubblici di Rivolta d’Adda dove spesso sono stati segnalati assembramenti, fenomeni di disturbo della quiete pubblica oltre ad episodi che hanno destato preoccupazione nei cittadini. Sono state controllate 45 persone, una decina di veicoli e tre bar tutti nel centro cittadino.

Nel primo bar controllato il titolare è stato denunciato per alcune violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, con applicazione della sospensione dell’attività, ed è stato sanzionato per avere impiegato manodopera senza regolare contratto di lavoro, per non avere attuato le misure di contenimento del contagio da Covid-19 per lo svolgimento in sicurezza delle attività commerciali, per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo e per la mancata registrazione di locali in uso all’attività commerciale. Alla fine per lui è scattata una sanzione da ottomila euro. Nel secondo bar è stata elevata una sanzione da 800 euro perché il titolare è stato trovato al lavoro senza avere la prevista certificazione verde e per lui si trattava della seconda volta.

La recidiva prevede infatti il raddoppio della sanzione amministrativa. Nel terzo bar sono state elevate due sanzioni da 400 euro ciascuna per assenza di igienizzanti e cartellonistica specifica in materia di Covid-19. A Cremona i carabinieri hanno hanno segnalato alla Prefettura due assuntori di stupefacenti e denunciato tre persone per reati legati alla guida in stato di alterazione per abuso di alcolici e al possesso di armi da taglio. Il primo segnalato alla Prefettura è stato controllato in via Milano a bordo di un veicolo condotto da un’altra persona. Durante il controllo ha mostrato un nervosismo ingiustificato e per questo motivo è stato perquisito e trovato in possesso di un pezzo di hashish del peso di tre grammi.

Nel corso di un altro controllo stradale è stata invece denunciata una donna per avere rifiutato di eseguire il test dell’etilometro. Durante la serata una pattuglia della Radiomobile ha notato lungo la SP 10 diverse auto che avevano le frecce di emergenza azionate e andavano lentamente perché avevano davanti a loro un’auto che procedeva zigzagando e alternando accelerate e frenate improvvise. I militari quindi hanno tentato di fermare l’auto in questione e hanno azionato i segnali luminosi, ma la conducente anziché fermarsi ha proseguito la marcia verso Pozzaglio. Dopo vari tentativi l’auto, che ha continuato pericolosamente a muoversi invadendo la corsia opposta, è stata fermata all’interno di un’area di servizio.

Ma la donna alla guida non è stata per nulla collaborativa perché ha iniziato ad alterarsi per il controllo, urlando frasi senza senso e rifiutando di consegnare i documenti di guida e dell’auto. Ha provato anche ad allontanarsi a piedi, tornando poi sul posto. La donna ha rifiutato categoricamente di effettuare il test dell’etilometro pur mostrando in maniera chiara ed evidente i sintomi di un’assunzione eccessiva di alcolici. L’atteggiamento era sempre più aggressivo ed è stato necessario l’intervento di personale medico del 118 per una prima visita sul posto per poi accompagnarla in ospedale per le verifiche del caso, compresa quella relativa al valore di alcol nel sangue.

Ma la donna, una volta giunta in ospedale, ha dato nuovamente in escandescenza e ha rifiutato qualunque cura e compresi tutti gli accertamenti sull’eventuale stato di ebbrezza. Il suo comportamento è stato molto aggressivo e visto il suo stato di agitazione psicomotoria, i carabinieri sono dovuti intervenire nuovamente al pronto soccorso per calmarla. Tale atteggiamento poco collaborativo non ha comunque salvato la donna che è stata denunciata per avere rifiutato più volte il test e la sua patente di guida è stata ritirata. Un altro controllo stradale, questa volta nel centro di Pizzighettone, ha consentito ai militari della Sezione Radiomobile di denunciare un cittadino straniero per guida in stato di ebbrezza e di segnalarlo alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti.

Fermato in piena notte alla guida di un veicolo, ha manifestato i sintomi di chi aveva bevuto più del dovuto. Il successivo test strumentale non ha fatto altro che confermare quanto percepito perché l’uomo aveva un tasso pari a 1,33 g/l. Durante il controllo, visti i precedenti di polizia specifici, è stato anche perquisito e trovato in possesso di 1,5 grammi di hashish. Per lui la denuncia, la segnalazione alla Prefettura, il sequestro della droga e il ritiro di patente sia per l’abuso di alcol che per il possesso di droga. I Carabinieri della Stazione di Soresina hanno invece denunciato un 18enne per porto di oggetti atti ad offendere.

Il giovane, molto agitato e con un comportamento decisamente strano, è stato notato da alcuni cittadini aggirarsi per Acquanegra Cremonese ed è stato segnalato alla Centrale Operativa dei Carabinieri perché sembrava potesse avere rubato una bicicletta e perché è stato visto con un coltello tra le mani. Pronto l’intervento dei militari di Soresina che hanno ben presto intercettato e fermato il giovane e hanno svolto tutti gli accertamenti per riscontrare la segnalazione ricevuta.

La bicicletta non è risultata rubata, ma durante la perquisizione da sotto la maglietta è saltato fuori un coltello di cui il giovane non ha saputo giustificare il possesso. Il ragazzo è stato quindi accompagnato in caserma e per lui è scattata la denuncia, mentre l’arma da taglio è stata sequestrata.