Crema, il giallo di Sabrina: controlli a tappeto sui distributori di benzina

L'auto della donna non è bruciata in modo omogeneo: l'ipotesi è che sia stata cosparsa di benzina

Sabrina Beccalli

Sabrina Beccalli

Crema (Cremona), 6 settembre 2020 - La Procura di Cremona ha disposto controlli a tappeto sui distributori di benzina del circondario di Crema per ricostruire le ore in cui l'auto di Sabrina Beccalli, 39enne scomparsa a Ferragosto e per cui si trova in carcere l'amico Alessandro Pasini per omicidio e distruzione di cadavere, è stata data alle fiamme.

Secondo i periti, infatti, la Panda della donna è bruciata in modo omogeneo, distrutta dalle fiamme. L'ipotesi è che sia stata cosparsa di combustibile ed ora i carabinieri hanno preso in visione tutti i filmati dei distributori self service di benzina. Intanto l'anatomopatologa Cristina Cattaneo con il perito di parte, l'ex generale dei Ris di Parma Luciano Garofano, si sono incontrati oggi per un incontro orientativo mentre martedi' all'istituto di medicina legale dell'universita' di Milano inizieranno le analisi sui resti carbonizzati e non distrutti da Ats.