PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Tassa pulizia corsi d’acqua: piovono cartelle su Crema

Altri 38 Comuni fanno ricorso e lì niente prelievi

Intervento di pulizia di una roggia

Intervento di pulizia di una roggia

Crema (Cremona), 27 giugno 2017 - Cartelle arrivate a molti cremaschi per il pagamento della Dunas, la tassa sulla pulizia dei corsi d’acqua istituita con la costituzione, il 29 dicembre scorso in Regione, del consorzio Dunas (Dugali, Naviglio, Adda, Serio) che ha avuto l’autorizzazione regionale di far partire le cartelle di pagamento per i cittadini senza aver presentato un piano di lavoro e quindi chiedendo soldi per non si sa bene che cosa. E questo ha fatto arrabbiare non poche persone, anche perché senza conoscere i criteri, come si può esigere una tassa. Da notare che, oltre ai criteri risultano sconosciute anche le modalità con le quali si individuano le persone da tartassare.

Succede anche che ben 38 Comuni della provincia abbiamo presentato ricorso e lì le cartelle non sono arrivate. Infine in Regione il consigliere Pd cremasco Alloni e altri avrebbero chiesto di sospendere il pagamento della tassa. Detto che l’invito al pagamento scade il 30 giugno e che si tratta di un invito e non di una cartella esattoriale che si deve onorare, riferito che chi sceglie di non pagare si vedrà arrivare la cartella da Equitalia con lo stesso importo gravato del costo della raccomandata, grande scalpore ha suscitato la pubblicazione degli stipendi dei dirigenti del consorzio Dunas. Il direttore generale ha uno stipendio lordo annuo di 154.046 euro; il suo collega direttore di area tecnico scende a 150.415; il direttore amministrativo ci costa 79.996 euro; il direttore tecnico ottiene 65.130. Quanto al Cda, il presidente percepisce 24.888 euro e i due vicepresidenti, uno 10.767 e l’altro 10.739.