PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Crema, ostaggi dell’ascensore rotto: madre e figlio invalidi bloccati in casa da 13 giorni

Il pezzo di ricambio non si trova, l’intervento dei tecnici arriverà solo dopo l’Epifania. E non è la prima volta che capita

Il cartello esposto nella palazzina Aler

Il cartello esposto nella palazzina Aler

Crema (Cremona) – Bloccati in casa dal 24 dicembre. Succede a Crema, in un appartamento di una palazzina di proprietà Aler di via Toffetti 29, nel quartiere dei Sabbioni.

Il motivo? Un ascensore guasto e un pezzo di ricambio che non si trova. “Siamo una famiglia composta da due persone, io invalido all’80% per gravi problemi alle ginocchia e mia mamma di 92 anni invalida al 100%, costretta a spostarsi in carrozzina. Il nostro appartamento è al secondo piano, il che significa dover fare quattro rampe a piedi. Da prima di Natale non possiamo più uscire di casa perché l’ascensore del nostro condominio è guasto. Forse risolveranno il problema dopo l’Epifania”, spiega Gianni Mazzucchi descrivendo la situazione inaccettabile che sta vivendo da giorni la sua famiglia.

E non si tratta della prima volta, considerato che nell’ultimo anno l’ascensore si è già rotto altre volte. “Anche lo scorso anno – continua Mazzucchi – abbiamo trascorso tutte le feste natalizie segregati in casa. Ci sono voluti 11 giorni per le riparazioni e io e mia madre abbiamo potuto uscire di casa solo dopo il 6 gennaio. Stessa situazione nel mese di giugno, altri 12 giorni bloccati in casa sempre a causa di un pezzo di ricambio che non si trovava. Ogni volta mettono una pezza ed è sempre difficile avere tempistiche certe. Noi chiamiamo il numero della manutenzione, avvisiamo l’Aler… ma ogni volta è un’odissea”.

Purtroppo anche queste festività non sono andate meglio. “Ci hanno detto che l’ascensore verrà riparato il 7 di gennaio. Ma ogni volta la data non viene rispettata”.