Coronavirus, ospedale da campo a Crema: arrivano i primi pazienti

L’assessore Gallera: sarà prezioso per molto tempo. ll collega Foroni elogia l’impegno degli uomini della Protezione civile

L’assessore regionale Giulio Gallera al suo arrivo alla struttura a Crema

L’assessore regionale Giulio Gallera al suo arrivo alla struttura a Crema

Crema (Cremona), 25 marzo 2020 - Stamattina i primi degenti entrano nell’ospedale da campo montato in tempi record, in tre giorni nel parcheggio del nosocomio maggiore di Crema. Ieri mattina c’è stata una specie d’inaugurazione ufficiale, con la presenza dei politici, ma soprattutto con i medici e infermieri arrivati da Cuba. Breve presentazione in sala Polenghi, interna all’ospedale Maggiore e poi visita dell’ospedale da campo, accolti dal generale Giovanni de Blasi, responsabile del suppoto logistico. Benedizione del vescovo Daniele Gianotti, rigorosamente con mascherina, qualche parola degli assessori regionali Giulio Gallera e Pietro Foroni e poi via alla visita. "Voglio ringraziare moltissimo i medici e gli infermieri dell’ospedale di Crema che stanno facendo un lavoro eroico. Fortunatamente siamo in un Paese che ha delle forze importanti. Grazie all’ambasciatore della Repubblica di Cuba in Italia Jose’ Carlos Rodriguez Ruiz e a tutta la comunità cubana che da subito si è messa a disposizione – ha affermato Gallera –. Questo presidio sarà prezioso per molto tempo". L’assessore Foroni ha invece voluto ricordare il lavoro degli uomini della protezione civile. "Insieme all’esercito, in pochissimi giorni, è riuscita ad allestire un vero e proprio ospedale dotato delle migliori tecnologie".

Tutto pronto , quindi per partire. Inizialmente i primi pazienti avrebbero dovuto essere trasferiti ieri pomeriggio. Stamane prima delle otto il personale cubano sarà al suo posto per prendersi cura dei primi malati. Intanto non accennano a calare i decessi. Rivolta d’Adda piange la scomparsa di padre Alessandro Baroni, 90 anni, morto nel suo convento di Nave (Bs), amatissimo in paese. E si moltiplicano le iniziative a favore dell’ospedale. Il Comitato della sagra di Pianengo ha devoluto 2.000 euro al nosocomio, mentre la sottoscrizione Io sto con Crema – Un grazie non basta ha raggiunto anche il terzo obiettivo di 200mila euro.

Uniti per la provincia di Cremona veleggia verso i due milioni di euro, ma ne ha già destinati una parte per l’acquisto di accessori e macchinari che servono ai reparti dei tre ospedali di Crema, Cremona e Casalmaggiore. Anche il comitato del Trofeo Dossena, prendendo atto che le date previste per il 44° torneo di calcio giovanile non potranno essere rispettate, ha rinviato la manifestazione sine die e ha devoluto quanto arrivato dall’associazione Popolare per il territorio all’ospedale di Crema. A Trescore invece sono state ordinate mascherine per tutti e da oggi saranno distribuite a tutti gli abitanti. Infine, nota dolente, i numeri sono tornati a crescere, sia pur moderatamente. I positivi sono stati il 4% più a Cremona, il 3,8% in più a Pavia e il 2,4% in più nel Lodigiano.