Cintura di sicurezza per la peste suina. Allarme rosso in trentatré Comuni

Limitazioni sulla movimentazione dei capi e verifica delle norme di biosicurezza. Obbligatoria la disinfezione regolare di tutti i mezzi. Vietate mostre e mercati.

Cintura di sicurezza per la peste suina. Allarme rosso in trentatré Comuni

I numeri dei contagi in alcune regioni del Nord sono in forte aumento

Da ieri i comuni di Pizzighettone, Crotta d’Adda, Agnadello, Bagnolo Cremasco, Capergnanica, Casaletto Ceredano, Casaletto Vaprio, Castelleone, Chieve, Credera Rubbiano, Crema, Cremosano, Dovera, Fiesco, Formigara, Gombito, Madignano, Monte Cremasco, Montodine, Moscazzano, Palazzo Pignano, Pandino, Pieranica, Quintano, Ripalta Arpina, Ripalta Cremasca, Ripalta Guerina, Rivolta d’Adda, San Bassano, Spino d’Adda, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco, Vaiano Cremasco entrano in zona 1 per quanto riguarda le limitazioni a causa della Peste suina africana. La zona 1 è quella in cui non sono ancora stati riscontrati casi del virus ma che si trova al confine con la zona in cui invece sono stati confermati uno o più casi e le limitazioni riguardano soprattutto la movimentazione dei capi e la verifica delle norme di biosicurezza. Tra le limitazioni previste per zone rosse c’è il divieto di movimentazione degli animali negli allevamenti situati nelle aree critiche, mentre si potranno utilizzare solo gli automezzi destinati a trasportare mangimi, carcasse e liquami e sarà obbligatoria la disinfezione regolare di tutti i mezzi. Vige inoltre il divieto di ingresso negli allevamenti di qualsiasi persona, compresi i veterinari liberi professionisti, i tecnici di filiera, i mangimisti e di tutte le persone che non si occupano della gestione degli animali. Negli allevamenti è inoltre vietato qualsiasi manutenzione non indirizzata al benessere animale. Gli operatori che lavorano negli allevamenti devono indossare tute e calzari monouso. Sono inoltre vietate mostre, mercati, fiere, esposizioni e ogni altra manifestazione di carattere agricolo/zootecnico con presenza di suini. In Piemonte, Lombardia ed Emilia i numeri dei contagi sono in forte aumento. Ad oggi sono già state rinvenute oltre 2400 carcasse di cinghiali morti a causa del virus, 26 allevamenti di suini contagiati negli ultimi mesi (45 in totale), 60 mila maiali abbattuti. P.G.R.